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Il Punto | 27 aprile 2025, 19:13

IL PUNTO. Imperia salva, ma ora inizia un'altra partita: quella del futuro

I tifosi encomiabili nel sostegno, chiedono un progetto solido per il club

La coreografia della Gradina Nord                                                                                                             (Foto Flammia)

La coreografia della Gradina Nord (Foto Flammia)

Il pareggio a reti bianche contro la Vogherese ha sancito, con novanta minuti d’anticipo, la salvezza matematica dell'Imperia in Serie D. Un traguardo tutt’altro che scontato, figlio di una stagione sofferta ma anche di grande compattezza, quella trasmessa da mister Pietro Buttu a un gruppo che ha saputo restare unito, nonostante tutto.

Il tecnico ha svolto un lavoro silenzioso ma fondamentale: tenere insieme una squadra falcidiata da problemi tecnici e ambientali, a cominciare dalle condizioni del terreno di gioco del 'Ciccione', autentico disastro sotto gli occhi di tutti, sindaco Claudio Scajola compreso, presente sugli spalti.

"Obiettivo raggiunto" ha dichiarato a fine gara il presidente Fabrizio Gramondo, sottolineando come la salvezza senza passare dai play out fosse la missione primaria di inizio stagione. Un traguardo che ora consente alla società e alla città di guardare avanti, pur consapevoli che il cammino è tutt’altro che concluso.

Già, perché proprio ora si apre una partita forse ancora più delicata: quella del futuro societario. Il sindaco Scajola ha confermato che nelle prossime settimane incontrerà uno dei due pretendenti interessati al club, Pino Ruggieri. Tuttavia, sembrerebbe più avanzata la trattativa con l’imprenditore romano Franco Commini, che avrebbe già presentato documentazione utile e manifestato interesse concreto.

"Uno dei punti imprescindibili era la salvezza, ora è stata centrata", ha rimarcato Gramondo. "Aspettiamo un incontro con loro e da Ruggieri una proposta chiara e concreta".

La piazza, dal canto suo, non chiede la luna. I tifosi anche oggi encomiabili nel sostenere i ragazzi fino all’ultimo secondo, chiedono solo una cosa: un futuro sereno, dignitoso, che consenta di non dover più navigare a vista o lottare con l’ansia del baratro.

La salvezza è una certezza acquisita, ma la vera sfida inizia adesso. Perché Imperia merita una squadra che non sia costantemente sospesa tra sogni e paure, ma che possa finalmente costruire, passo dopo passo, un progetto solido e credibile.

Diego David

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