A due giorni dalla fondamentale vittoria di Cairo Montenotte, l’Imperia può finalmente tornare a respirare. I tre punti conquistati sul difficile campo del ‘Cesare Brin’ hanno rimesso in carreggiata la squadra di mister Pietro Buttu che ora vede la salvezza diretta come un obiettivo concreto, possibile, alla portata.
Una sola partita ancora davanti: quella decisiva del 27 aprile al ‘Ciccione’ contro la Vogherese. Sarà una vera e propria finale, un dentro o fuori, ma con un grande vantaggio: l’Imperia è padrona del proprio destino. Una vittoria contro i rossoneri spegnerebbe ogni calcolo, ogni ansia da classifica, ogni rischio di spareggi.
Con i tre punti il discorso si chiude, e la permanenza in serie D diventerebbe realtà. Va detto con chiarezza: la prestazione contro il Cairese è stata da applausi. Con il cuore, con la grinta, con la testa. Rispondendo all’appello con il quale ‘La Voce’ ha voluto e provato a interpretare il sentimento degli imperiesi, i ragazzi di Buttu hanno saputo buttare il cuore oltre l’ostacolo, gettandosi su ogni pallone e portando a casa una vittoria pesantissima, non solo per la classifica, ma per il morale di un’intera piazza che ha sofferto e sperato insieme agli Ultras che ancora una volta, nonostante il turno infrasettimanale, non hanno fatto mancare il loro inesauribile appoggio.
Ora non resta che completare l’opera. Domenica 27 aprile servirà un’altra prova di carattere, davanti al proprio pubblico. Il ‘Ciccione’ dovrà essere una bolgia, una spinta in più per una squadra che ha dimostrato di crederci fino in fondo. Perché se è vero che in campo ci vanno in undici, è altrettanto vero che certe imprese si costruiscono tutti insieme: squadra, società, tifosi. Tutta Imperia.
