Umanità profonda e preparazione professionale si sposavano in lui con intensità e tratto signorile. Sempre cordiale e disponibile, ricoprì incarichi di prestigio presso la Prefettura di Imperia, dove era giunto insieme alla moglie, anch'essa funzionario dell' Amministrazione Civile del Ministero dell'Interno, per poi passare al Consiglio di Stato, dove poté coniugare studio e ricerca ad altissimo livello fino al ruolo di Magistrato.
Rinieri Ferone è stato di uno quei rari gran commis che hanno saputo elevare il senso del servizio pubblico, accostandolo alla familiarità del tratto. Familiarità che condivideva con tutti, distinguendosi anche come padre di famiglia premuroso ed attento.
Capace di individuare soluzioni in tempo rapido ed efficace, durante la sua permanenza al palazzo del Governo, altrettanto efficace si rivelò la sua presenza nell' Alto Consesso, e dove approdò, ritrovando la sua originaria e specifica formazione giuridica. Chi lo ho ha conosciuto non può che ricordarlo con affetto e ammirazione. Una preghiera ci accomuni in sua memoria.














