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Politica | 23 giugno 2025, 17:22

Cassonetti Iseco e ciclabile 'a pettine', scoppia la polemica in consiglio. Sardi: “Zona pericolosa, scelta incomprensibile”

Il vicesindaco Fossati replica: “Presto due attraversamenti pedonali”

L'incrocio 'killer' tra via schiva e via Alfieri

L'incrocio 'killer' tra via schiva e via Alfieri

È approdata al question time preliminare alla seduta di  consiglio comunale di stasera la controversa vicenda dei cassonetti automatizzati Iseco recentemente ricollocati in via Tommaso Schiva. A sollevare la questione è stato il capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Lucio Sardi, con un’interpellanza che ha messo sotto accusa la nuova collocazione dei contenitori per la raccolta differenziata, definendola "inadeguata e pericolosa".

Secondo il capogruppo , lo spostamento dei cassonetti ha comportato una serie di gravi criticità: dall’impatto negativo sul decoro urbano alla mancanza di sicurezza stradale, fino alla perdita di circa quindici parcheggi destinati ai motocicli. “I dieci moduli posizionati formano un blocco impattante in una zona a traffico intenso, priva di attraversamenti pedonali sicuri”, ha dichiarato Sardi, aggiungendo che "gli utenti, per raggiungerli, sono costretti ad attraversare tratti stradali pericolosi. Inoltre, ha sottolineato come i nuovi bidoni servano anche le attività commerciali di piazza Dante, distanti dal punto di conferimento, rendendo più difficoltoso l’accesso per residenti e operatori".

La risposta dell’amministrazione è arrivata dal vicesindaco Giuseppe Fossati, che ha difeso la decisione spiegandone le motivazioni: “Lo spostamento è stato necessario per permettere il passaggio della nuova pista ciclabile a pettine, che collegherà il centro città al mare proprio attraverso via Schiva. La zona scelta ci è sembrata la migliore: non ci sono abitazioni né esercizi commerciali, e in caso di pioggia c’è perfino la pensilina dell’ex stabilimento Agnesi che offre riparo”.

Fossati ha poi smentito le accuse di mancanza di ascolto verso i cittadini: “Contrariamente a quanto affermato dal consigliere Sardi, non abbiamo ricevuto segnalazioni, nemmeno sui social, dove di solito si scrivono scemenze. L’unica richiesta arrivata è stata quella di una signora di 87 anni, che ci ha chiesto di spostare anche lei come le Iseco. E lo abbiamo fatto”.

Il vicesindaco ha comunque riconosciuto l’assenza di attraversamenti pedonali nella zona, annunciando un imminente intervento: “Ho chiesto al comandante della Polizia Locale, Alessio Moriano, di effettuare un sopralluogo per prevedere due nuovi attraversamenti: uno su via De Sonnaz e uno su via Schiva”.

Ma le rassicurazioni non sono bastate a placare le critiche di Sardi, che ha definito “folle” l’idea della ciclabile in un’area che presenta due incroci pericolosi, tra via Alfieri e via De Sonnaz. “Quella ciclabile serve solo a eliminare i parcheggi bianchi – ha affermato – e le proteste ci sono state, anche se il sindaco Scajola tenderebbe a liquidarle come quelle ‘di quattro imbecilli’”.

La questione resta dunque aperta, con posizioni contrapposte e una città divisa tra esigenze di mobilità sostenibile, vivibilità quotidiana e tutela dello spazio urbano.

Diego David

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