Porto di Oneglia, il Pd domanda alla Regione ma a rispondere è un consigliere comunale

È quantomeno singolare – per non dire anomalo – quanto accaduto in seguito alle domande  rivolte dalla consigliera comunale di opposizione Loredana Modaffari riguardo alla vicenda del Porto commerciale di Oneglia, a Imperia. Un'interrogazione rivolta espressamente alla Regione Liguria, sui giornali,  e, in particolare, all’assessore al Demanio marittimo, l'imperiese Marco Scajola. Invece di una risposta istituzionale da parte dell’assessore o del presidente della Regione Marco Bucci, a parlare pubblicamente è  Davide La Monica, consigliere comunale di maggioranza. Nessun incarico regionale, nessuna delega ufficiale sul tema.  Solo una lunga e accesa replica politica (che riportiamo integralmente sotto)  a nome – apparentemente – di nessuno.

 Un’anomalia evidente: a una domanda diretta alla Regione, risponde un esponente del Comune. La questione tocca competenze regionali chiare – demanio, sviluppo portuale, futuro dell’area commerciale – e ci si attendeva una presa di posizione ufficiale da parte dell’assessore Marco Scajola, anche in virtù del fatto che la sua figura è da tempo centrale nelle politiche territoriali della Regione. Eppure, nulla. A supplire a questo vuoto comunicativo è stato un consigliere comunale che ha assunto  il ruolo di portavoce politico dell’assessore e della giunta. Nel suo intervento, Davide La Monica non entra nel merito tecnico della vicenda, ma si limita a difendere l’operato dell’amministrazione comunale e regionale, elogiando l’assessore Scajola per il suo impegno sul territorio e accusando la capogruppo  Modaffari di strumentalizzare il tema per fini polemici. Parole dai toni marcatamente politici, che rientrano appieno nella dialettica maggioranza-opposizione, ma che poco hanno a che fare con la trasparenza e la correttezza istituzionale.

Ed è proprio qui che si apre la questione più delicata. In un sistema democratico fondato sulla distinzione dei ruoli e delle responsabilità, a rispondere a un’ "interrogazione" indirizzata alla Regione dovrebbe essere un rappresentante della Regione stessa, non un consigliere comunale. Non è solo una questione di forma, ma di sostanza: i cittadini hanno diritto a risposte chiare, formali, documentate, da parte di chi ha la competenza per fornirle. Resta quindi sul tavolo una domanda più ampia: qual è il motivo del silenzio dell’assessore regionale Marco Scajola? Perché ha scelto di non intervenire direttamente su un tema così centrale per la città di Imperia e per la sua economia? Perché il presidente Bucci non ha ritenuto di fornire alcuna dichiarazione ufficiale?

Nel frattempo, le questioni sollevate dalla capogruppo Modaffari restano senza una risposta puntuale: quale futuro attende la banchina commerciale? Come verranno tutelati i lavoratori oggi presenti? Quali sono le reali prospettive di sviluppo dell’area portuale di Oneglia?

L’impressione è che, dietro il silenzio istituzionale e la replica “di parte”, si celi una certa difficoltà ad affrontare con trasparenza un tema complesso e delicato. E mentre la politica si accapiglia, la città resta in attesa di risposte. Quelle vere.

Riportiamo per onore di cronaca il testo integrale della risposta di La Monica: "La costante presenza ed il massimo impegno che l'Assessore Regionale Marco Scajola dedica alla Città di Imperia ed a tutta la Provincia sono sotto gli occhi di tutti, basti pensare all'entità dei finanziamenti regionali, senza precedenti, arrivati sul territorio per la rigenerazione urbana, l’edilizia residenziale, i trasporti e per il demanio marittimo. Le parole della Consigliera di minoranza Modaffari, già candidata non eletta al Consiglio Regionale, sono, come ci ha ormai abituato da due anni a questa parte (cioè da quando è stata eletta nella lista del Candidato Sindaco perdente Bracco), strumentali a sollevare le solite sterili polemiche, facendo oltretutto un bel po' di confusione su competenze e deleghe dell'Assessore in questione". 

"L'amministrazione regionale, guidata dal Presidente Marco Bucci, nella quale l'Assessore Scajola ricopre un ruolo importante, ha dimostrato a più riprese, con i fatti, di condividere e sostenere la visione di città e le politiche intraprese dal Sindaco di Imperia On.le Claudio Scajola e dalla Nostra amministrazione. Vogliamo, infatti, una città che guardi al futuro, che cresca e diventi sempre  più bella e attrattiva, differentemente da chi, come la sinistra imperiese sostenuta dalla Consigliera Modaffari, non perde occasione di denigrarla, sminuirla e danneggiarla, anche tramite prese di posizione, come quella sul Porto di Oneglia, che ignorano completamente il contesto storico, sociale ed economico in cui viviamo". 

"Si tratta della stessa Sinistra imperiese che, proprio in Calata Cuneo, vorrebbe magari rivedere le cancellate arrugginite che per anni hanno impedito agli Imperiesi ed ai turisti di vivere e godere di una delle zone più belle della nostra amata Città. La Nostra visione è quella di un Porto aperto a tutti, multi vocazionale, nel quale Banchina Aicardi avrà un ruolo da protagonista. La nostra idea è quella di sfruttare quell'area di pregio del bacino portuale Onegliese per creare ricchezza e nuove opportunità di lavoro, tutelando nel contempo i lavoratori che oggi prestano attività lavorativa su quella banchina. Sono tempi difficili, in cui sentire proposte sensate da una certa politica fa notizia, una politica che troppo spesso è impegnata esclusivamente ad aggredire e screditare l'avversario politico di turno. Proprio per questa ragione, chi ricopre ruoli istituzionali ha il preciso dovere di lavorare nell’interesse della collettività, lasciando da parte atteggiamenti faziosi che non aiutano a raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati".