Strade dissestate, un cittadino si rivolge al sindaco: "Non è una città civile”

Riceviamo e pubblichiamo

"Sono un cittadino imperiese che abita a Poggi, in strada Civezza. 

Vorrei rivolgermi direttamente al sindaco, Claudio Scajola, per sapere se, prima o poi, saranno previsti interventi concreti sul manto stradale della città di Imperia, poiché la situazione attuale appare difficilmente compatibile con gli standard di un Paese civile come l'Italia.

In numerosi punti del territorio comunale sono presenti vere e proprie buche-cratere; soprattutto nei paesini e nelle zone periferiche, ma anche in diverse aree del centro cittadino, le strade versano in condizioni tali da sembrare, senza eccessi retorici, strade che hanno subito un bombardamento. Da cittadino mi pongo una domanda semplice: le strade sono meno importanti delle ciclabili? Sono meno importanti delle navette, che peraltro risultano ancora bloccate? O degli ascensori, anch'essi bloccati? Risulta difficile comprendere come si possa investire in infrastrutture alternative quando l'infrastruttura primaria - cioè le strade - è lasciata in uno stato così critico. Senza strade sicure e dignitose, tutto il resto perde inevitabilmente di significato.

A questo si aggiunge un altro aspetto non secondario: noi cittadini paghiamo regolarmente tasse e imposte, incluso il bollo auto una volta l'anno, ma a fronte di questi pagamenti non sembra corrispondere un servizio adeguato. Le strade, infatti, non solo versano in condizioni pessime, ma non sono affatto sicure per chi le percorre quotidianamente.
Siamo obbligati a sottoporre i nostri mezzi a collaudi periodici per garantire la sicurezza della circolazione è legittimo chiedersi perché lo stesso principio non venga applicato con la dovuta attenzione alle strade comunali.

La manutenzione del manto stradale non dovrebbe essere un tema secondario, ma una priorità assoluta, soprattutto quando sono in gioco la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini".

Lettera firmata