"Non il 'braccino', ma è la memoria a essere corta". È questo il vero problema di Imperia, secondo Ivan Bracco, consigliere del Partito Democratico che apre il dibattito sulle dichiarazioni del sindaco Claudio Scajola secondo cui, a proposito della disponibilità degli imprenditori imperiesi a farsi carico dell’Imperia calcio in piena crisi societaria, che ha dichiarato “gli imprenditori di Imperia hanno il braccino corto”, tanto da dover ricorrere al "soccorso" di imprenditori di Sanremo.
Una frase che Bracco ribalta completamente: gli imprenditori imperiesi non sarebbero affatto avari, ma avrebbero semplicemente dimenticato la storia. Avrebbero cioè dimenticato di avere “qualcuno costruito fortune personali senza restituire alla città neppure un centesimo”. La questione, dunque, secondo Ivan Bracco non è la mancanza di generosità, ma la mancanza di memoria
La memoria, appunto: Bracco richiama esempi noti e meno noti: “Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia e presidentissimo del Milan, è stato certamente un riferimento, un modello da ‘mungere’ economicamente. Ma non è stato l’unico. La lista dei finanziatori, dei sostenitori, dei contributori silenziosi — meno famosi, meno ricchi, meno scaltri — sarebbe lunga. Lunghissima”.
Il paradosso emerge quando si chiede di imitare quell’impegno economico: allora qualcosa si inceppa. “Perché fare i baroni, gli sperimentatori, gli elargitori di incarichi o di stipendi lautamente pagati dai cittadini è decisamente meno rischioso che investire risorse proprie per il bene collettivo. A rafforzare il concetto, Bracco cita Bartolo Mascarello, storico produttore di Barolo, che amava ripetere: “Metà consigli, metà soldi.”
Una filosofia semplice e concreta, oggi ribaltata: i consigli si distribuiscono con grande generosità, mentre i quattrini dovrebbero sempre metterli altri. “Magari restituendo, se va bene, solo un’eventuale plusvalenza immobiliare nata da un colpo di fortuna capitato ‘per caso'”. “Il vero dramma di Imperia - conclude il consigliere dem - non è il braccino corto, ma una memoria pericolosamente corta. E se è vero che le bugie hanno le gambe non particolarmente lunghe, allora il quadro politico morale — si completa da solo”.














