L’ingegner Natale Inzaghi, savonese di nascita ma imperiese d’adozione, riceve – direttamente dal Consiglio dei ministri – uno tra i più prestigiosi incarichi del corpo dei vigili del fuoco un doppio incarico: dirigente generale e direttore centrale di area (si occuperà di formazione), raggiungendo di fatto il vertice nazionale dei pompieri.
Inzaghi lascerà così l’incarico di ispettore della Liguria, dopo essere stato comandante provinciale, in passato, a Torino e Imperia. Il nuovo dirigente generale ha percorso tutti i gradini della gerarchia del corpo, senza mai dimenticare di essere prima di tutto un pompiere, impegnandosi sempre al fianco dei suoi uomini nelle più pericolose operazioni quotidiane.
Il nome di Inzaghi è salito alla ribalta nazionale della cronaca in occasione del drammatico salvataggio Sacra Sindone: un furioso incendio divampato nel Duomo di Torino, era la notte tra , l’11 e il 12 aprile 1997, mise seriamente a repentaglio la storica reliquia e soltanto la grande regia dell’ingegner Inzaghi e dei suoi valorosi uomini, riuscì a portarla in salvo, con il sollievo e la soddisfazione di milioni di italiani e di credenti. Pur non essendo la Sindone e la sua teca interessate direttamente dal fuoco dell’incendio, nel corso di quella notte fu deciso di rompere la struttura di cristallo e di portare via la reliquia, onde evitare sia i rischi di un crollo anche solo parziale della cupola della cappella, sia i possibili danni provocati dall’acqua degli idranti usati dai vigili del fuoco.
Esperto in sicurezza, salute, ambiente e energia, con particolare riferimento alla prevenzione incendi e i sistemi di gestione della sicurezza antincendio, l’ingegner è da anni a riposo e si gode la famiglia e i nipotini nella sua bella casa di Imperia.














