Le Alpi Liguri tornano a vivere, in questo periodo, uno dei fenomeni più affascinanti e antichi dell'agricoltura: la Transumanza.
Questa migrazione stagionale, governata da ritmi millenari, è molto più di un semplice spostamento di animali; è una profonda espressione di passione per il lavoro e la tradizione. Definita come la migrazione di greggi e pastori dai pascoli montani a quelli di valle (o viceversa), questa pratica è un modo concreto per restituire i valori e i prodotti tipici del territorio alpino. Un’immagine che ricorda quanto sia difficile la vita del pastore nei secoli scorsi come oggi che affronta il viaggio a passo lento.
La Transumanza dunque è un evento che riabbraccia valori antichi, segnando un passaggio cruciale nel ciclo agricolo annuale. A testimonianza di questa tradizione, si è recentemente concluso il ritorno a valle delle greggi col pastore “Leonardo”. (nelle foto di Elisabetta Papà). Il riferimento al rientro da Upega, una zona montana tra le province di Cuneo e Imperia, sottolinea l'importanza di questo evento per il territorio.
Questo specifico viaggio rappresenta il completamento di un ciclo stagionale, l'arrivo a destinazione dopo un lungo cammino. In sostanza, la Transumanza è l'esempio di come la natura e la tradizione impongano i propri ritmi, in un ciclo che si ripete da secoli, con il pastore al centro di un viaggio che è sia lavorativo che culturale.














