Nasce a Imperia Stefano Dal Monte, calciatore professionista degli anni Sessanta e Settanta che, dopo essere cresciuto ed aver esordito con la casacca nerazzurra dell'Imperia, spiccherà poi il volo verso lidi decisamente più prestigiosi.
Il clou della sua carriera lo raggiungerà con la gloriosa maglia rossoblù del Genoa. Dotato di ottima tecnica e di un buon fiuto del gol, l'attaccante giocherà anche nella Casertana, Pistoiese e alla fine della carriera nella Sestrese.
Il Genoa ha rappresentato per Dal Monte l'apice della sua avventura sportiva, vissuta nel fiore della giovinezza, tra i 20 e i 22 anni. Nonostante le sue poche stagioni a Genova, non mancano gli episodi che lo vedono protagonista in campo. Il debutto in serie A arriva il 22 settembre 1963 nel match casalingo di Marassi: avversario il Catania, che sta vincendo 2-0 quando l'incontro viene sospeso per invasione di campo. Il primo gol firmato da Dal Monte è invece rimandato di qualche mese. nel torneo successivo, sempre a Marassi ma contro la Lazio, il giocatore imperiese siglerà il 3 a 0 del Genoa contro la Lazio (finale 4-1). Altra marcatura, il 4-0 contro la Fiorentina al 42’ della ripresa nell’inutile vittoria casalinga dell’ultima giornata sulla Fiorentina, prima della mesta retrocessione in serie B. Per più di otto anni resterà, questa di Dal Monte, l'ultima rete rossoblù nella massima serie prima del ritorno in A (ottobre 1973), quando il Genoa con Corradi a Vicenza romperà il lungo digiuno.
Ma se Stefano Dal Monte rimarrà per sempre nella storia ultra secolare del Grifone lo si deve al 16 giugno 1963, quando il suo Genoa affrontò il Milan di Maldini, Lodetti, Mora, Sani, Altafini, Barison, reduce per sei undicesimi dalla storica finale di Coppa dei Campioni allo stadio Wembley di Londra, vinta contro il Benfica di Eusebio. In palio, quella domenica a San Siro di inizio estate, la Coppa dell’Amicizia Italo-Francese, torneo Uefa istituito nel 1959 tra club italiani, francesi e in seguito svizzeri. Vantaggio rossonero con Altafini nel primo tempo. Nella ripresa i colpi da fuoriclasse di Gigi Meroni, funambolica ala genoana poi diventata grande nel Torino, stesero i rossoneri, prima rimontandoli e poi superandoli definitivamente per 2 a 1. I due gol portano appunto la firma del nostro Dal Monte, autore di una doppietta storica e indimenticabile.
Al Museo della Storia del Genoa esiste ed è visibile un filmato Rai della durata di due minuti e mezzo di quell’incontro, comprese le due prodezze del calciatore portorino. Una notte da sogno. In totale giocherà 13 partite in serie A, con tre gol (oltre a Lazio e Fiorentina segnerà anche all'Inter di mister Herrera con Facchetti, Mazzola, Corso e Domenghini nell1-4 subito dal Genoa a San Siro il 21 febbraio 1965). Nel novembre dello stesso anno passa alla Casertana, con cui gioca tre campionati ottenendo il secondo posto della Serie C 1967-1968. Successivamente si trasferirà al Savona, sempre in C, per altri due anni. Nel 1970 passa alla Pistoiese, con cui ottiene due secondi posti in Serie D. Nel 1972 milita nella Gaviese con cui vince la Serie D 1972-1973, ottenendo la promozione in Serie C. L'anno dopo torna nella sua Imperia dove otterrà il terzo posto in D. L'ultimo club con cui gioca è la Sestrese nel 1975. Dal Monte muore a Genova il 19 giugno 2009 a soli 65 anni.














