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Accadde Oggi | 09 agosto 2025, 07:02

9 AGOSTO 1985. Barbagallo riconfermato sindaco. Suo vice sarà il democristiano Amabile In giunta Raineri, Ranise, Ghiglione, Gramondo e Lanteri

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9 AGOSTO 1985.  Barbagallo riconfermato sindaco. Suo vice sarà il democristiano Amabile In giunta  Raineri, Ranise, Ghiglione, Gramondo e Lanteri

"Adesso mi sento veramente sindaco". Con queste poche ma significative parole, Giovanni Barbagallo, 32 anni, socialista, ha accolto la conferma a sindaco dopo la votazione in consiglio comunale. Barbagallo aveva ottenuto alle elezioni  1.187 preferenze.  Sposato, assicuratore, ottimo scacchista, è stato così riconfermato sulla poltrona di primo cittadino di Imperia. 

Sono cambiate diverse cose, in realtà, dalla sua prima elezione (fine dicembre '83), immediatamente dopo l'emergenza scaturita dall'uscita di scena di Claudio Scajola. Era da poco passata la mezzanotte quando il giovane esponente socialista è stato premiato con i 30 voti dei consiglieri. "Si, vero, c'é qualche differenza rispetto ad allora - confessa Barbagallo - due anni fa diventai sindaco in un momento assai particolare per la città e per la politica imperiese.  Per certi versi, poteva quasi sembrare che io avessi, allora, tratto vantaggio dalle disgrazie altrui. Una sensazione poco piacevole, anche psicologicamente. Le cose ora sono completamente cambiate. Sono stato eletto da una larga maggioranza e, in un certo senso, mi sento "più sindaco" di prima. Preciso subito, però, che intendo andare avanti con grande umiltà. Da solo, un sindaco può fare ben poco. Il mio compito principale sarà quello di coordinatore, di punto di riferimento tra le varie componenti della maggioranza".
E i programmi per i prossimi cinque anni?  "L'obiettivo è il rilancio economico della città - spiega - non servono programmi faraonici ma provvedimenti rigorosamente collegati alle reali risorse disponibili. I punti su cui fare leva saranno: turismo, commercio e pesca".

Barbagallo è stato e resta il sindaco più giovane nella ultra sessantennale storia di Imperla. "Tra i miei elettori ci sono molti giovani - aggiunge - forse è frutto di una generica sfiducia in particolare verso il mondo politico. Non basta saper parlare bene: servono persone che agiscano con coerenza e competenza, attente alle aspettative della gente".

Il pentapartito può contare su 29 seggi, con Pci (10 consiglieri) e Msi (1) all'opposizione. Sulla giunta che dovrà accompagnare Barbagallo alla guida della città gli incarichi sono già definiti. Vice sindaco sarà il democristiano Enzo Amabile (27 preferenze). Giovanni Gramondo, anche lui Dc, vice sindaco uscente farà l'assessore. Giacomo Raineri, Dc, Giuseppe Ghiglione, Pri, Enzio Ranise, Psdi, Franco Lanteri, Psi, saranno gli altri componenti della giunta. Assessori supplenti Enrico Lupi e Franco Amoretti.

Nelle file del Pci, Anna Castellano (neo consigliera regionale) ha ceduto il posto in consiglio a Pietro Gerini, primo dei non eletti.  "Si tratta di una maggioranza già traballante - ha detto il segretario provinciale del Pci, Giovanni Rainisio - si sono preoccupati più di accordi di potere che di programmi concreti. Le deleghe 'a pioggia"'stravolgeranno la vita amministrativa e renderanno quasi impossibile ogni controllo".

Giorgio Bracco

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