Silvia Salis è stata eletta sindaca di Genova al primo turno delle elezioni comunali del 25 e 26 maggio 2025, ottenendo il 53,5% dei voti.
La sua candidatura, sostenuta da una coalizione progressista che include Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Italia Viva, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra, ha riportato il centrosinistra alla guida della città dopo otto anni di amministrazione di centrodestra. Il suo principale avversario, Pietro Piciocchi, candidato del centrodestra e sindaco ad interim negli ultimi mesi, ha ottenuto il 42% delle preferenze e ha riconosciuto la sconfitta congratulandosi con Salis.
L'affluenza alle urne è stata del 51,91%, un dato in crescita rispetto al 44,17% registrato nelle precedenti elezioni comunali del 2022.
Salis, 39 anni, è una ex atleta olimpica nel lancio del martello, disciplina in cui ha vinto 10 titoli italiani e partecipato alle Olimpiadi di Pechino 2008 e Londra 2012. Dopo il ritiro dalle competizioni nel 2016 a causa di un infortunio, ha intrapreso una carriera da dirigente sportiva, ricoprendo ruoli di rilievo nelle Fiamme Azzurre, nella Federazione Italiana di Atletica Leggera e, dal 2021, come vicepresidente vicaria del CONI.
Tra i punti centrali del suo programma amministrativo figurano il lavoro, la riorganizzazione dei servizi alla persona, l’espansione degli spazi culturali e il rafforzamento dell’università. In un'intervista rilasciata pochi giorni prima del voto, Salis ha annunciato che la sua prima misura da sindaca sarà il potenziamento del ruolo dei municipi, con l’obiettivo di renderli più incisivi nel migliorare la qualità della vita quotidiana nei diversi quartieri cittadini.
La sua elezione rappresenta un cambio di passo per Genova, che torna al centrosinistra dopo otto anni di amministrazione targata centrodestra.
Salis ha saputo costruire consenso intorno a sé unendo Pd, M5S, Italia Viva, Avs e Azione, segnando un ritorno alla guida progressista della città che era stata governata da Marco Bucci sino alla sua elezione a presidente regionale.