Il podista imperiese Luciano Acquarone è stato convocato in Nazionale per disputare il triangolare di maratona tra Italia, Francia e Cecoslovacchia.
Un premio per la carriera dell'atleta portorino che, alle bella età di 43 anni, indosserà nuovamente la gloriosa canotta azzurra. Una convocazione che arriva dopo il brillante quinto posto alla prova selettiva di Monza. Soltanto domenica scorsa, poi, Acquarone era presente sul campo di atletica leggera di Borgo Prino, sul quale si stavano svolgendo i Giochi della Gioventù. In gara baby atleti che avrebbero tranquillamente essere suoi figli, se non addirittura nipoti. Tutti a guardare il forte maratoneta e, se possibile, strapparne segreti per una longevità agonistica senza eguali.
Il popolarissimo Luciano, lo scorso anno a giugno aveva già gareggiato in azzurro a Bruxelles, classificandosi ottimamente e facendo registrare il tempo di 2 ore, 20 minuti e 21 secondi sulla classica distanza di 42,195 km. Un tempo che, a tutt'oggi, resta la sesta miglior prestazione italiana di tutti i tempi, ancora più significativa se si pensa che che nel 1952 il grande Zatopek vinse le Olimpiadi di Helsinki impiegando sulla distanza ben tre minuti in più.
Acquarone, impiegato che presso la Isnardi di Oneglia, ha un record difficilmente battibile: non ha mai perso un giorno di lavoro per la sua attività sportiva. "Mi alleno nelle ore libere e usufruisco dei giorni di ferie quando devo allontanarmi da Imperia per le gare, posso contare sulla comprensione e l'appoggio dei dirigenti dell'Isnardi in ogni circostanza. La mia più grande ambizione era quella di ritornare a indossare la maglia azzurra e l'ho ottenuto: parteciperò alle gare del campionato italiano e a quelle per il campionato ligure sui10 mila metri, vorrei provare a battere il record regionale che lo scorso anno mancai per un solo secondo".