Italia Nostra scende in campo e suggerisce ai candidati sindaci di Imperia il programma di rilancio della città attraverso proposte innovative per quanto riguarda ambiente, spiagge e musei.
In occasione delle elezioni amministrative, la sezione di Imperia di Italia Nostra, presieduta da Arcangelo Tagarelli, ha infatti appena sottoposto alla attenzione delle forze politiche cittadine una serie di richieste finalizzate alla conservazione, valorizzazione e riscoperta del patrimonio storico, artistico e naturale della comunità. "Siamo disponibili a collaborare con la nuove amministrazione per la realizzazione di quanto proposto", conferma Tagarelli.
Il documento programmatico denuncia una forte carenza di verde in alcuni quartieri del capoluogo rivierasco, problema che secondo gli ambientalisti imperiesi non sembra adeguatamente affrontato nel piani urbanistici in via di attuazione e adozione. Italia Nostra rimarca "il frettoloso abbattimento dei pioppi di Barcheto" e chiede che il prossimo sindaco rinunci a realizzare il già appaltato parcheggio a ridosso del cinema Centrale di Porto Maurizio. "Quest'area dovrebbe essere aperta alla popolazione unicamente come parco pubblico, previa sistemazione e potenziamento".
Dopo avere deprecato gli scempi e le illegittimità edilizie avvenute nelle cosiddette zone agricole di Imperia, Italia Nostra propone che su scala regionale venga varato un piano per lo sviluppo e la tutela delle spiagge pubbliche, senza tralasciare una razionale localizzazione dei porti turistici "affinché sia evitata la realizzazione di strutture abnormi, irresponsabilmente distruttive per quel poco che resta dell'ambiente costiero ligure, come purtroppo si prospetta sul litorale di Aregai".
Nel campo della cultura, gli ambientalisti chiedono a gran voce "la realizzazione a Imperia di un Museo civico della cultura materiale congiuntamente ad un più ricco programma di iniziative pubbliche per l'ambiente, la storia e l'arte locale". Un altro museo da dedicare alla storia ed al mondo del circo, dovrebbe essere creato all'interno di Villa Grock, recentemente sottoposta a vincolo architettonico, non prima però di acquisirla al patrimonio pubblico. In materia di ville padronali si chiede al Comune di non concedere più autorizzazioni per la loro ristrutturazione a fine speculativo, dato il loro notevole interesse architettonico e paesaggistico.
C'è, infine, una proposta destinata a far discutere parecchio: Italia Nostra chiede infatti che la cosiddetta Incompiuta, la strada a mare che collega Oneglia a Diano Marina, alla base di Capo Berta, venga sistemata per la realizzazione di una pista ciclabile e pedonale, lasciando cadere ogni ipotesi di recupero al traffico automobilistico, sia per gli elevati costi sia per gli incalcolabili danni ambientali che ciò comporterebbe. "Un recupero al traffico - sottolineano gli ambientalisti imperiesi - ne minerebbe la bellezza paesaggistica unica e, oltretutto, esporrebbe auto e automobilisti a rischi gravi vista la natura franosa della zona".
Da non trascurare, poi, il ripristino delle antiche strade mulattiere di collegamento con le frazioni di Imperia e tra la la costa e l'entroterra.