La sperimentazione, condotta dal Cersaa nel Ponente Ligure, è stata presentata alla Conferenza Internazionale sulla Ricerca organizzata a Roma dalla FAO e dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
La tecnologia avanzata in supporto dell’agricoltura: i droni aiuteranno i coltivatori nella lotta ai parassiti? La ricerca sull’olivicoltura sostiene di sì! Durante la Seconda Conferenza Internazionale per ricercatori, decisori e professionisti sono stati presentati i risultati della sperimentazione sull’uso dei droni per la lotta alla mosca dell’olivo, progetto sviluppato dal Cersaa –Azienda Speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, in collaborazione con il Consorzio di Tutela dell’olio extra vergine di oliva DOP Riviera Ligure e il sostegno della Regione Liguria.
Dalla sperimentazione condotta per la lotta alla mosca dell’olivo sono emersi risultati positivi: l’applicabilità dei droni in contesti olivicoli difficili come le fasce terrazzate della Liguria, la precisione della distribuzione dei prodotti fitosanitari, la loro efficacia e la dispersione ambientale trascurabile. Il confronto tra i costi dei trattamenti ad ettaro, che sono stati oggetto di sperimentazione, con quelli degli interventi convenzionali, inoltre, è risultato a vantaggio dei primi, tenuto conto del minor utilizzo di prodotto e della capacità di lavoro del drone.
L’olivicoltura di precisione è quindi sempre più possibile. Occorre proseguire ora nella sperimentazione sistematica al fine di una validazione dei risultati ottenuti e di una presentazione delle indagini ai ministeri competenti. L’obiettivo è quello di aprire le porte all’uso della tecnologia avanzata e venire incontro alle esigenze di modernizzazione del settore agricolo, in particolare olivicolo. È quindi necessario che l’Unione Europea e gli Stati membri adottino una nuova legislazione sull’utilizzo dei droni in agricoltura, compresa l’applicazione relativa ai prodotti fitosanitari, come punto di svolta per l’olivicoltura ligure.