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Attualità | 17 gennaio 2025, 15:17

Rosella Gravagno e la poesia che racconta la storia di Cosio d'Arroscia premiata a Roma

Terza al concorso "Salva la nostra lingua locale" dell'Unione Nazionale Pro Loco d'Italia. Domani la celebrazione nel suo paese

Rosella Gravagno e la poesia che racconta la storia di Cosio d'Arroscia premiata a Roma

Il dialetto  dell'entroterra non morirà. Perché Rosella Gravagno ha portato la sua “lingua” di Cosio d’Arroscia al terzo posto nel concorso indetto dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia nella categoria “Salva la nostra lingua locale”.  E, confermando la solita ritrosia tutta ligure, ha avuto il premio per la poesia presentata a suo tempo al Campidoglio a Roma dove, a ricevere il giusto suo riconoscimento, lei non è andata delegando a rappresentarla altre sue compaesane della Pro Loco. D’altronde da quanto si comprende da quanto afferma, la ritrosia diviene normale. 

Non mi ritengo una poetessa – afferma puntigliosamente – Sono soltanto una donna che scrive quello che sento, che vedo e che ritengo giusto ricordare della nostra vita nei paesi dell’entroterra”.  Una testimone, insomma, della cultura della terra lontana dalla costa che scrive sull’impulso della spontaneità e dell’amore per la sua terra. “Scrivo le mie poesie in rime anche 'spettinate'- spiega – ed è una mia esperienza che faccio da anni, ricordando il passato e il presente del mio paese”. 

La poesia premiata a Roma, infatti, parla del passato con l’amorevole rimpianto per un mondo che non esiste più. “A quel concorso nazionale – racconta – è stata inviata una mia poesia ovviamente in dialetto dal titolo tradotto in italiano 'C’era una volta' che racconta la vita e le abitudini del mio paese ormai scomparse”. 

Così domani, sabato 18 gennaio alle 15.30 in occasione della Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali, la sede della Pro Loco ospiterà “Alegri!”, un evento aperto da “A mea gente”, riflessione di Alessia Chizzoniti seguita da “Sentensa” di Mariella Rolando, prologhi per la consegna di una targa a Rosella Gravagno con contorno finale di musica dal vivo e rinfresco offerto dalla Pro Loco.

Ino Gazo

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