Giornate da ‘bollino rosso’ per il caldo che si fa sentire anche in Riviera, con rischi per la salute delle persone più fragili.
Le temperature sono elevate, con, a Imperia, massime di 33° e minime che non scendono sotto i 27°. L’Arpal, (agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure), ha confermato che si tratta di valori al di sopra delle medie stagionali e in tutta la regione sono diffuse condizioni meteo estreme, con notti tropicali e picchi di calore da record.
Le regole di precauzione valgono soprattutto per anziani, bambini e persone con patologie croniche. Il primo consiglio è mantenersi idratati: “Bere molta acqua, anche se manca lo stimolo della sete -spiega Ettore Perreca, medico di base e presidente provinciale dell’Ordine dei Medici -evitare le bevande zuccherate, alcoliche o che contengono caffeina. Dopo aver consultato il proprio medico -aggiunge- si può integrare con sali minerali, soprattutto se si suda molto”.
Anche l’alimentazione gioca un ruolo decisivo nel proteggersi dalle ondate calore: “È consigliato seguire una dieta bilanciata e leggera – prosegue Perreca- limitare i cibi grassi e preferire frutta e verdura fresca”. Il medico raccomanda di prestare attenzione ai momenti più caldi della giornata: “Meglio non uscire tra le 11 e le 17, evitando l’esposizione diretta al sole. Quando si è all’aperto si deve proteggere la pelle ed è bene indossare abiti chiari e con tessuti leggeri e naturali”. Ma anche in casa le temperature possono diventare troppo elevante: “Ricordarsi sempre di rinfrescare l’ambiente domestico e preferire zone ventilate”.
Per rifrescarsi, può essere utile fare un tuffo al mare, ma con delle precauzioni: “Evitare anche qui di esporsi direttamente al sole, soprattutto nelle ore più calde, riparandosi all’ombra e fare bagni rapidi, ma frequenti”. Infine, prestare attenzione a chi ci è vicino: “Controllare regolarmente gli anziani, i bambini piccoli e i malati, per accertarsi che non patiscano gli effetti del caldo e offrire loro acqua”.