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Attualità | 03 luglio 2025, 07:00

Giornate da ‘bollino rosso’, i consigli del dottor Perreca per anziani e bambini

Il caldo che si fa sentire anche in Riviera può essere rischioso per la salute delle persone più fragili

Il dottor Ettore Perreca

Il dottor Ettore Perreca

Giornate da ‘bollino rosso’ per il caldo che si fa sentire anche in Riviera, con rischi per la salute delle persone più fragili.

Le temperature sono elevate, con, a Imperia, massime di 33° e minime che non scendono sotto i 27°. L’Arpal, (agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure), ha confermato che si tratta di valori al di sopra delle medie stagionali e in tutta la regione sono diffuse condizioni meteo estreme, con notti tropicali e picchi di calore da record.

Le regole di precauzione valgono soprattutto per anziani, bambini e persone con patologie croniche. Il primo consiglio è mantenersi idratati: “Bere molta acqua, anche se manca lo stimolo della sete -spiega Ettore Perreca, medico di base e presidente provinciale dell’Ordine dei Medici -evitare le bevande zuccherate, alcoliche o che contengono caffeina. Dopo aver consultato il proprio medico -aggiunge- si può integrare con sali minerali, soprattutto se si suda molto”.

Anche l’alimentazione gioca un ruolo decisivo nel proteggersi dalle ondate calore: “È consigliato seguire una dieta bilanciata e leggera – prosegue Perreca- limitare i cibi grassi e preferire frutta e verdura fresca”. Il medico raccomanda di prestare attenzione ai momenti più caldi della giornata: “Meglio non uscire tra le 11 e le 17, evitando l’esposizione diretta al sole. Quando si è all’aperto si deve proteggere la pelle ed è bene indossare abiti chiari e con tessuti leggeri e naturali”. Ma anche in casa le temperature possono diventare troppo elevante: “Ricordarsi sempre di rinfrescare l’ambiente domestico e preferire zone ventilate”. 

Per rifrescarsi, può essere utile fare un tuffo al mare, ma con delle precauzioni: “Evitare anche qui di esporsi direttamente al sole, soprattutto nelle ore più calde, riparandosi all’ombra e fare bagni rapidi, ma frequenti”. Infine, prestare attenzione a chi ci è vicino: “Controllare regolarmente gli anziani, i bambini piccoli e i malati, per accertarsi che non patiscano gli effetti del caldo e offrire loro acqua”.

Sara Balestra

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