Otto cacciatori imperiesi, appartenenti a due diverse 'squadre', sono comparsi in Tribunale. In un'aula mai così affollata, con a tratti tifo e fischi degni uno stadio di calcio, il giudice doveva esprimersi circa una delicata vicenda riguardante la proprietà contesa di un grosso cinghiale abbattuto durante una partita di caccia.
Degli otto imputati, ben sei appartenevano al comprensorio di Dolcedo mentre i restanti due a quello di Chiusanico. I cacciatori dolcedesi erano stati denunciati nel dicembre di quattro anni fa dai due cinghialisti della Valle Impero, che li avevano accusati di aver portato via loro "mediante minacce e violenza" un grosso ungulato che stavano faticosamente portato a valle, in spalla.
Salomonica, alla fine, la sentenza del giudice: assoluzione degli otto imputati perché "il fatto non costituisce reato". Musi lunghi e pochi sorrisi, all'uscita.