Buon Santo Stefano a tutti i nostri Lettori. Non ci siamo più sentiti da lunedì, perché non vi era alcuna necessità considerato che il bollettino emesso il 22 dicembre copriva pienamente antivigilia, vigilia e Natale. È andato tutto come da previsione, con piogge spalmate su più giorni, e come avevo anticipato disorganizzate, disomogenee, con nevicate laddove erano previste, e vento, soprattutto quello, molto forte. Dopo questa lunga fase di maltempo l'anticiclone che si era allontanato probabilmente per far visita ai parenti in occasione della Festività, è rientrato e per diversi giorni riporterà condizioni stabili, soleggiate e temperature, come al solito su valori non consoni al periodo.
SITUAZIONE ED EVOLUZIONE - Da domani ripristino di condizioni di tempo buono, calo finalmente della forza di Eolo, giornate godibili almeno sino a Capodanno con zero termico che tornerà a valicare i 3000 m. Per quanto concerne il discorso freddo che già era stato anticipato proprio il 22 dicembre, resto piuttosto scettico sulla reale concretizzazione. Si cominciano a vedere abituali retromarce sulla portata degli annunci clamorosi. Una massa d'aria gelida potrebbe fare il suo ingresso coinvolgendo il bacino del Mediterraneo, ma come sempre saranno tutte da valutare, e per quanto concerne il discorso legato a eventuali precipitazioni ribadisco quello che era il mio pensiero anche giorni e giorni fa..! Questa discesa di aria artica finirà, con buone probabilità, per seguire un copione noto. Sfruttando la porta balcanica il freddo andrà a interessare principalmente il lato Adriatico dove potrà produrre qualche nevicata a quote basse. Il Nord, e il Settentrione quindi, rimarrebbero sottovento sperimentando condizioni più fredde ma con cieli tersi e soleggiati e assenza di precipitazioni. Tutto il resto, al momento, è fantameteo acchiappa click. Troppi i se. Per un coinvolgimento del Nord servirebbe la formazione di una eventuale bassa pressione incentrata tra Ligure e Tirreno, che sfruttando il serbatoio freddo, andrebbe a determinare nevicate al piano anche a Nord e sulla Sardegna, ma considerato che anche i fenomeni su Appennino Centrale e lato Adriatico, a mio avviso, alla fine, probabilmente causeranno qualche nevicata debole/moderata ritengo piuttosto improbabile il tutto. Diciamo che è ipotizzabile un calo della colonnina di mercurio verso valori che diventerebbero finalmente invernali, Sempre nell'ambito di una cifra tra minime massime, ma poco altro di significativo.

(Ore 12:00 di domani secondo il modello americano GFS. Torna il dominio anticiclonico)
PREVISIONE - Senza andare troppo in là: da domani a San Silvestro compreso, nulla da segnalare. Totale ritorno dell'alta pressione, clima buono praticamente ovunque. Le temperature nella nostra provincia saranno gradevoli complice anche il soleggiamento diurno. A naso, sin dopo la Befana per quanto riguarda Imperiese, Liguria e Nord, vedo poche possibilità di cambiamento (a parte un po' di freddo). La ventilazione tornerà a regime di brezza. Ribadisco l'avviso di attenzione in montagna per il rischio valanghe proprio alla luce dell'aumento delle temperature da domani, abbinato alle importanti nevicate delle ultime 72 ore, con assenza di strato portante e mancanza di stabilizzazione della "dama bianca".

(Bisogna spingersi sino a Capodanno per vedere cambiamenti. Settentrione sempre al riparo, a parte qualcosa sul Nord Est. Possibili nevicate in fascia Adriatica e sull'Appennino Centrale)
Il prossimo bollettino, quello di lunedì 29 dicembre, non sarà troppo diverso da questo. Si potranno però avere maggiori elementi per valutare meglio questa ondata il freddo invernale, se e come, andrà sviluppandosi iniziando le proprie manovre proprio da Capodanno. Un'azione che dovrà scalzare l'ennesima mastodontica distesa anticiclonica che cercherà di mantenere il controllo del bacino del Mediterraneo, e sappiamo bene come si tratti di una presenza ingombrante.












