L’aggressione subita da don Alessandro è diventata in poche ore un nuovo terreno di scontro politico in città. A intervenire con toni durissimi è il consigliere comunale del Pd, Ivan Bracco, che ricorda come da tempo l’opposizione chieda un rafforzamento dei presidi di sicurezza sia nei centri storici sia nelle periferie.
“Come ho scritto ieri nel post di solidarietà a don Alessandro, è sempre maggiore la richiesta di sicurezza sia nei centri storici che nelle periferie”, esordisce Bracco.
Il consigliere esprime stupore per le recenti dichiarazioni della Lega, che ha invocato con forza un aumento dei controlli dopo l’episodio. Una posizione che Bracco definisce incoerente: “Leggo con stupore che la Lega chiede a gran voce maggiore sicurezza, ma perché hanno votato contro alla mozione da me presentata che chiedeva di potenziare i servizi di vigilanza delle forze di polizia, che oggi soffrono carenze di personale drammatiche, con l’affiancamento di personale di istituti di vigilanza a tutela della proprietà e dei luoghi religiosi?” Secondo il consigliere dem, la proposta respinta dal centrodestra avrebbe permesso un intervento immediato e condiviso: “Le spese si potevano concordare tra Comune e associazioni dei commercianti e così si poteva dare una risposta immediata”.
Bracco punta il dito anche contro le priorità di spesa dell’amministrazione, criticando in particolare il progetto delle navette: “Buttiamo 400 mila euro di polizze assicurative per le navette senza senso: con una briciola di quei denari avremmo aumentato notevolmente la sicurezza”.
Il consigliere conclude rivendicando la concretezza delle proposte dell’opposizione: “Questi sono i fatti e le proposte dell’opposizione, reali e fattibili”.














