Un grido di dolore, ma anche un estremo tentativo di salvare anni di lavoro, dedizione e speranza. Michela Alogi, presidente dell’associazione La Giraffa a Rotelle, lancia un appello pubblico nel corso di ? 'A Voce Aperta' che non lascia spazio a interpretazioni: la realtà che da anni offre supporto concreto a bambini e ragazzi disabili sta per chiudere.
L'intervista
“Siamo praticamente in mezzo a una strada”, afferma Alogi con voce provata. “La nostra sede di via Caboto è inutilizzabile a causa dell’umidità: muri impregnati, ambiente insalubre, spazi non più idonei ad accogliere i nostri ragazzi. Come se non bastasse, siamo stati sfrattati da Go Imperia dai locali sul porto che utilizzavamo come magazzino. Senza una sede, senza spazi, senza aiuti, non possiamo più andare avanti”.
La Giraffa a Rotelle è un punto di riferimento imprescindibile per decine di famiglie del territorio. Oltre alle attività educative e ludico-motorie, l’associazione offre un sostegno concreto a bambini con gravi disabilità e alle loro famiglie, spesso lasciate sole dal sistema.
“Il nostro è un lavoro quotidiano fatto di presenza, ascolto, attenzione. Non siamo solo un’associazione: siamo una seconda famiglia per chi non ha alternative. Ma ora siamo con l’acqua alla gola. Ci serve un aiuto vero, concreto e immediato”.
Le istituzioni, in primis il Comune di Imperia, finora, sono rimaste in silenzio. Anche il sostegno dei privati scarseggia. Ma Michela Alogi non si arrende: “Non chiediamo l’impossibile. Chiunque possa, ci aiuti. Un locale, un contributo economico, anche solo far girare questo appello: ogni gesto può fare la differenza tra sopravvivere o sparire.”
(video Marco Ausenda)














