La delusione è palpabile tra i residenti e i proprietari di case a Diano Marina, che ogni anno assistono a un peggioramento delle condizioni della città. Il lamento è unanime: "Tornare a Diano è sempre più triste. Cantieri immobili ed eterni ovunque, sporcizia, incuria”. La testimonianza di una proprietaria di casa, con un post pubblicato sui social, dipinge un quadro desolante: "In via Giaiette ci hanno sottratto metri e metri di verde e di giochi per dare vita alla costruzione di un asilo enorme lasciato incompiuto dove ormai campeggiano rifiuti ed erbacce."
Un'opera rimasta incompiuta che, invece di portare sviluppo, è diventata un simbolo di abbandono e degrado. La frustrazione è tanta, tanto da far affermare: "Se non fossi proprietaria di una casa che amo non mi sognerei di intraprendere il viaggio della speranza sulle autostrade liguri, la roulette scandalosa per avere diritto ad un ombrellone e l'avvilente spettacolo delle opere mai finite”.
Un'accusa diretta a una gestione che sembra non curarsi del disagio di chi sceglie Diano Marina per le proprie vacanze. La critica più aspra riguarda le priorità dell'amministrazione: "Pare però che il decoro di una cittadina turistica dipenda esclusivamente dai centimetri di pelle esposti dai bagnanti quando si muovono in centro e non dall'incuria ormai diffusa ovunque". Un'affermazione che sottolinea la percezione di un'attenzione distorta, dove la forma prevale sulla sostanza, ignorando le reali esigenze di una località che dovrebbe puntare sulla qualità dell'accoglienza e sul decoro urbano per attrarre e fidelizzare i turisti.
Le parole dei cittadini di Diano Marina sono un chiaro appello a un cambio di rotta, affinché la città possa ritrovare il suo antico splendore e la sua vocazione turistica, liberandosi dalla morsa dell'incuria e delle promesse non mantenute.














