Buon pomeriggio ai nostri Lettori. Partiamo dal Monte Bianco. Il fine settimana è alle porte e mi permetto di esordire con un messaggio: alta pressione a livelli drammatici, situazione disastrosa sulle Alpi, quindi un consiglio a chi magari pensa in queste giornate di effettuare salite in alta quota perché poi parlare delle solite tragedie diventerebbe esercizio superfluo!
Perché partiamo dal Monte Bianco? Semplicemente perché per trovare un minimo di rigelo alpinisticamente parlando, non basterebbe neppure stare sulla vetta del tetto delle Alpi, a quota 4810 m, in quanto lo zero termico sarà collocato a 5200 m in questo ultimo weekend di un giugno da incubo dal punto di vista climatico. Sintetizzando per programmare un'ascensione in condizioni di normale sicurezza si dovrebbe partire da lì. problema è che non è possibile almeno dalle nostre parti, in quanto citando la frase che dissi in quell'ormai lontano 2012 quando nel pieno della mia carriera alpinistica in alta quota, durante la doppia ascensione al Bianco, nell'ambito di una no-stop che comprendeva anche il Bianco di Courmayeur (4765 m) e il Mont Blanc du Tacul (4248 m), guardandomi intorno esclamai: "Non c'è più nulla da scalare". Giunto lassù potevo solo guardare in basso, ma la tristezza che provo, avendo dedicato alla Montagna 13 anni importanti, è constatare come oggi tutto sia nelle mani di un anticiclone killer, meteorologicamente parlando.
SITUAZIONE - Come detto parlare di zero termico a 5200 m a fine giugno, può sembrare fantascienza, ma è la nuova normalità. Non parlo di apice di ondata di calore, dico semplicemente che nel weekend raggiungeremo un picco, uno dei tanti di una situazione cronicizzata e duratura, visto che andiamo avanti da quasi un mese senza interruzioni reali. Il massimo del disagio fisiologico sarà proprio al Nord con questo zero termico stellare. Di questo passo per trovarlo bisognerà dotarsi di un razzo! Elaborare una previsione non ha nemmeno senso. Farei prima a dirvi di leggere uno dei bollettini emessi nell'ultimo mese tanto andrebbero bene tutti. Se al suolo toccheremo i 40, li sfioreremo, o li supereremo a Ferrara piuttosto che a Foggia cambia poco. Mi limito a dirvi che ci saranno 30 gradi a Courmayeur, 25 ai 2050 metri di Cervinia, le conclusioni potete trarle da soli.
LIGURIA PERSINO FORTUNATA - A tutto questo dobbiamo anche aggiungere che la nostra regione e la nostra provincia, anche se è un paradosso, finora sono anche state fortunate. Tassi di umidità spaventosi spesso sopra il 90% ma termometri che con un minimo di brezza marina si sono mantenuti intorno ai 30°. Domani, domenica, e probabilmente anche nei giorni successivi, la colonnina di mercurio lieviterà anche nella nostra provincia, con poca escursione termica tra giorno e notte, andando a fissare il dopo tramonto del sole nella più delle classiche situazioni tropicali, addirittura superiori abbondantemente ai 25/26°.
Geopotenziali e temperature alle 12:00 di domani secondo il modello americano GFS. Fate Vobis
PREVISIONE - Domani e domenica caldo asfissiante ovunque. Tutto il Nord sotto torchio, Alpi massacrate. Proprio sull'arco Alpino da domenica scoppieranno violenti temporali stante il mix nucleare (magari interviene il biondo della Casa Bianca) da contrasto energetico all' apice del calore. Ieri sera danni enormi in Veneto e Friuli. A Sacile distruzione totale con chicchi di grandine grossi come arance e del peso di 150 grammi, ma secondo alcuni...è tutto normale!. Nella nostra provincia temperature in aumento, ventilazione inapprezzabile su spiagge gremite al limite della capienza (termini che erano tanto cari al mitico Sandro Ciotti). Dirige il Gobbo della Sezione di Marrakech coadiuvato dai collaboratori di linea Casablanca e Tangeri!
LUGLIO COL BENE CHE TI VOGLIO - Fu un grande successo del 1969 di Riccardo del Turco, che all'epoca anche se bambino ricordo benissimo, ed era una sorta di inno all'estate, quando si era felici per il termine delle scuole, per le lunghe vacanze. Personalmente quando penso oggi a luglio ed agosto, provo solo un senso di fastidio immaginando di dover sopportare condizioni di profondo disagio fisiologico. Ricordo che il cuore pulsante di questo anticiclone è collocato perfettamente tra Marocco ed Algeria, protetto da una sorta di porta stagna, che forse potrebbe essere aperta da un'alabarda spaziale, o da un doppio maglio perforante di Goldrake. Un veloce commento sulle solite analisi del medio termine.
La forte attività temporalesca da contrasto termico sull'arco alpino lunedì secondo il modello americano GFS
Fine di giugno con cambio di circolazione, inizio di luglio con novità, ricordate? Tutto evaporato, per restare in tema! Com'era, per quanto mi riguarda, abbastanza semplice da intuire. Adesso abbiamo una nuova data, quella del 5 luglio. Ogni anno scrivo sempre le stesse cose. Si va avanti di posticipo in posticipo, con una speranza, o forse più che altro un'illusione che qualcosa accada prima o poi, soprattutto prima, in una sorta di aspettando Godot, dove Beckett esaltava l'immobilità e l'inutilità dell'attesa. E allora tornando al mio commento, chiudo questo ennesimo capitolo con un laconico e provocatorio: "prima vedere cammello, poi moneta", che sa di presa in giro in quanto il cammello in realtà lo vediamo 24 ore al giorno!