Prima proiezione pubblica, negli Stati Uniti e nel mondo, del film The Bourne Identity, pellicola cult del cinema di spionaggio in cui la scena iniziale era stata girata sul porto di Oneglia e in Calata Cuneo nell'ottobre di due anni fa.
Il protagonista, la superstar americana Matt Damon, già interprete di Salvate il soldato Ryan, Mr. Ripley e Good Will Hunting, veste i panni di Jason Bourne. Come anticipato, il film si apre con una lunga sequenza ambientata in un uggioso giorno onegliese, sulla banchina onegliese, per l'occasione blindata a fans e curiosi. Nel film c'è anche una sequenza girata di notte, a Porto Maurizio.
Il film Usa è costato oltre 75 milioni di dollari, con un dispiego di mezzi, non solo economici ma anche tecnici, da record. Dopo l'uscita in America, la pellicola varcherà l'Oceano e sbarcherà in Europa e poi in Italia. Matt Damon, recuperato in mare, dopo essere stato ferito, da un peschereccio imperiese, verrà scaricato sulla banchina di Oneglia, in uno stato di completa amnesia. Non ricorda più niente del suo passato, compresi il nome e la nazionalità. Sa soltanto di avere due pallottole nella schiena e il numero di un conto svizzero scritto sull'anca. Scopre presto anche che ci sono molte persone che lo vogliono morto e comincia, così, una disperata fuga verso Parigi.
Ispirato a un romanzo di Robert Ludlum e diretto da Doug Liman, la scelta di Oneglia è stata originata dal fatto che "la zona ha conservato la propria identità, meglio di quelle che avevamo passato al setaccio, sia in Spagna sia in Francia". Da ricordare che la sosta imperiese di troupe, tecnici, maestranze, attori e comparse del film aveva regalato al capoluogo un'ottima ricaduta economica: la produzione - tra soggiorno, noleggio di barche e attrezzature, comparse varie - aveva scucito almeno 300 mila dollari, quasi 600 milioni delle vecchie lire.