"Entro fine mese apriremo il nuovo reparto di emodialisi all'ospedale di Imperia". La novità è stata annunciata dall'assessore regionale alla Sanità, Andrea Dosio. La Regione ha deciso di stanziare un altro contributo per 115 milioni di lire per completare l'acquisto delle apparecchiature mediche. Sarà anche ampliato l'organico del personale: attualmente mancano un assistente, un caposala, sette infermieri professionali, cinque generici e sette ausiliari.
"Il problema del personale è il più difficile da risolvere - racconta presidente del nosocomio imperiese, Benito Ruscigni - se non verrà risolto, l'inaugurazione del reparto slitterà ulteriormente". Il problema dei malati per insufficienza renale in provincia di Imperia è molto critica. Gli attuali 30 pazienti sono costretti a recarsi periodicamente fuori provincia - ad Albenga, Genova o più lontano ancora - per essere sottoposti al trattamento. Con il nuovo reparto tutti loro potranno finalmente fare capo a Imperia dove, secondo quanto precisato a suo tempo da Dosio, saranno installati otto posti letto, più altri due che serviranno per l'addestramento domiciliare, destinato a fare diminuire i disagi.
A Imperia sarà anche istituito un servizio di nefrologia. che potrà permettere il recupero di alcuni tipi di pazienti. Il presidente Ruscigni polemizza invece con l'assessore regionale alla Sanità per il caso dell'urologia. "Secondo Dosio - conferma Ruscigni - le previsioni del piano ospedaliero e di quello sanitario, che entrerà in vigore con la nascita delle Usl (Unità sanitarie locali), non includono per Imperia la creazione di posti letto in questo settore. Non è accettabile. La particolare situazione della nostra zona, che richiama fra l'altro molti turisti anziani e la necessità di non costringere gli abitanti di Imperia e vallate a spostarsi in caso di malattia o richiesta di servizi, necessitano, se non della creazione di un reparto, almeno quello di una sezione urologica. Tra l'altro, l'ospedale di Sanremo, cui si dovrebbe fare capo in tema urologico, non ha la capacità per accogliere tutti. Lo scorso anno, nell'Imperiese, le persone operate per disfunzioni renali sono state circa 200. Molti ammalati sono costretti a recarsi anziché a Sanremo, al Santa Corona di Pietra Ligure".