La Cassazione decide sul ricorso elettorale contro il sindaco Scajola", Mario Re si dissocia dall'iniziativa

La disputa nata a Imperia in seguito alle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio 2023 è destinata a scrivere un nuovo capitolo il prossimo 10 giugno, quando la Corte di Cassazione sarà chiamata a pronunciarsi su una questione giuridica di rilievo: la corretta identificazione del destinatario del ricorso elettorale presentato da Luciano Zarbano (lista Imperia Senza Padroni) e Ivan Bracco (Centrosinistra), contro l’elezione del sindaco Claudio Scajola.

L’esito del pronunciamento potrebbe avere effetti a catena rilevanti non solo sul piano politico, ma anche amministrativo. In particolare, sotto la lente ci sarebbe la nomina del Commissario dell’ATO Idrico. Secondo alcune interpretazioni, se la Corte dovesse ritenere irregolare tale nomina, potrebbero decadere anche gli atti successivi, comprese le famigerate 'maxibollette' e l'ingresso del socio privato Acea Molise.

Ora arriva la presa di distanza ufficiale di Mario Re, capolista della lista Imperia Senza Padroni, il quale dichiara di non essere mai stato coinvolto nella decisione di presentare il ricorso, né informato in merito: “Il ricorso è stato deciso e presentato esclusivamente da Luciano Zarbano, senza consultare gli altri esponenti della lista, compreso me. Per questo motivo mi sono dissociato ”, dichiara Re.