È scontro sui social tra il Comitato spontaneo Viabilità Vespucci, contrario al progetto del Bosco urbano, e il vicesindaco di Imperia Giuseppe Fossati. Al centro della polemica, la mancata risposta dell’amministrazione comunale alle richieste dei cittadini e il tono giudicato "offensivo" di un intervento del vicesindaco sui social.
Il Comitato ricorda che il 22 ottobre ha presentato al protocollo del Comune una richiesta di incontro con il sindaco, con l’obiettivo di consegnare le firme raccolte contro la riduzione della carreggiata del lungomare Vespucci e di esprimere le proprie perplessità sul progetto. "A quella richiesta - spiegano i promotori - sono seguiti solo una telefonata generica dell’assessore Gaggero e una comunicazione interlocutoria dalla segreteria del sindaco, senza alcun riscontro concreto".
Secondo il Comitato, il livello di considerazione riservato ai cittadini sarebbe emerso chiaramente da una risposta pubblicata sui social dal vicesindaco Fossati. Un intervento definito “denigratorio e arrogante”, oltre che basato – sottolineano – su un’errata citazione di un celebre film di Monicelli, (Il Marchese del Grillo ndr). Il Comitato respinge inoltre "l’accusa di voler rappresentare qualcuno in modo improprio, chiarendo che un comitato spontaneo ha solo il ruolo di portavoce di un gruppo di cittadini, che sono anche elettori e hanno il diritto di dissentire dalle scelte dell’amministrazione".
I cittadini ricordano anche che il sindaco aveva annunciato la presentazione di un nuovo progetto del Bosco urbano, rivisto alla luce delle osservazioni della cittadinanza, ma ad oggi non sarebbe arrivata alcuna comunicazione ufficiale.
Alla luce di questi fatti, il Comitato annuncia nuove iniziative: dopo aver già presentato una richiesta formale al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, intende verificare la correttezza dell’azione amministrativa e la trasparenza delle informazioni. “Siamo cittadini e non sudditi – conclude il Comitato – e non possiamo essere ridotti al silenzio dopo aver eletto i nostri rappresentanti”.














