Scajola fa il punto di metà mandato: progetti, porto e futuro politico

Auguri di Natale in stile “mattarelliano”, quelli rivolti dal sindaco Claudio Scajola, stasera,  alla platea dei dipendenti comunali, in occasione dei due anni e mezzo dal suo insediamento alla guida di Imperia. Un discorso, accompagnato da un opuscolo,  di bilancio, tra numeri, progetti avviati, difficoltà incontrate e prospettive future, senza nascondere le criticità.

Tra gli interventi più significativi illustrati dal primo cittadino spicca l’acquisto dell’ex sede della Camera di Commercio, destinata a ospitare alcuni uffici comunali e provinciali. Un’operazione che consentirà una migliore razionalizzazione degli spazi e dei servizi. Importante anche il recupero dell’area di via San Pio da Pietrelcina, dove sorgerà la nuova sede destinata a Seris e Isah: edifici che per anni sono rimasti semplici scheletri di cemento, nati per un supermercato mai realizzato e ora finalmente destinati a una funzione pubblica.

Scajola non ha però negato le difficoltà incontrate lungo il percorso amministrativo. Emblematico il caso dell’asilo dei Piani: "Abbiamo dovuto rivedere il contratto perché l’impresa non riusciva a stare nei costi". "Con l'ascensore davanti al Comune siamo arrivati alla follia: una disputa complessa tra imprese, ma stiamo lavorando per portare tutto a termine".

A proposito di porto turistico, il sindaco ha annunciato che il prossimo 29 dicembre il consiglio comunale darà il via libera alla gara per l’ingresso del socio privato nella gestione dello scalo . Sette i pretendenti, ma con un punto fermo: "Marina di Imperia manterrà la maggioranza dei valori e dei posti barca". Maggiore ottimismo, invece, sul fronte ex Sairo. Sul piano politico Scajola ha ribadito la propria posizione con decisione: "Inelleggibilità? Farò il terzo mandato, ne sono sicuro". Quanto all’ipotesi di una candidatura al Senato, l’ex ministro non chiude alcuna porta: "Tutto può succedere. O lo farò io il sindaco  o lo farà qualcuno all’altezza del compito. Sono un uomo del fare, non cerco poltrone".

Infine, un passaggio sul biodigestore.  Scajola ha annunciato l’accordo tra la famiglia Ghilardi e un fondo arabo-americano, passo decisivo per il futuro dell’impianto. E guardando al ruolo istituzionale, ha concluso: "Continuerò a fare il presidente della Provincia per portare a termine i dossier fondamentali: rifiuti, trasporti e ciclo idrico. Sul passaggio della direzione della sanità provinciale al sindaco del Comune capoluogo, non ho risposto. E' giusto che spetti a Imperia".