In Liguria solamente il 3 per cento delle case di comunità è pienamente operativo: tra queste quelle nell’Imperiese. Le strutture già completate, a Imperia e Bordighera, come conferma Asl 1, sono attive e con personale medico e infermieristico impiegato.
La Fondazione Gimbe ha analizzato lo stato di avanzamento della 'Missione Salute' del Pnrr al primo trimestre 2025, sulla base dei dati forniti dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas).
Nelle strutture, dedicate all’assistenza di prossimità, dovrebbero operare medici, infermieri e operatori socioassistenziali, per offrire servizi rivolti in particolare ad anziani, malati cronici e soggetti fragili.
La casa di comunità di Imperia, con sede nel Palasalute, è stata inaugurata lo scorso ottobre, mentre a Bordighera è attiva quella nella struttura sanitaria del Saint Charles. Nel Ponente sono in cantiere anche quelle di Sanremo (nel Palasalute), Taggia (nella nuova stazione ferroviaria), Ventimiglia (nelle ex officine ferroviarie Eiffel di via San Secondo) e Pieve di Teco che sorgerà nei locali ristrutturati della caserma Manfredi.
Dal rapporto di Gimbe emerge che sul territorio regionale delle trentadue strutture sociosanitarie programmate dal servizio sanitario ligure, il 33,3 per cento hanno almeno un servizio dichiarato attivo, il 15,2 per cento hanno tutti i servizi obbligatori dichiarati attivi, ma senza presenza medica e infermieristica solo il 3 per cento hanno una presenza medica e infermieristica.