La vittoria con l'Asti datata 9 febbraio sembra sancire un finale di stagione tranquillo, senza patemi di classifica. E invece l'Imperia andrà incontro a tutt'altro. Sullo sfondo una situazione societaria sempre ingarbugliata, con diversi pretendenti (Commini da una parte e Ruggieri dall'altra) e una società uscente che, al contrario di quello che lo scenario possa far presagire, si tramuta in una situazione di immobilismo concreto che ancora oggi, a campionato finito, prosegue.
Sul campo arriva un ko a Tortona (il Derthona si impone per 4-2), il pari casalingo con un Vado in caduta libera che riagguanta il match solo nel recupero, e due sconfitte pesanti con Novaromentin in trasferta (3-0) e in casa con la Lavagnese (0-2), sul terreno del 'Ciccione' che invece di migliorare a stagione in corso peggiora sempre di più, e il ritorno a casa per gli allenamenti dopo aver lasciato il 'Ferrando' di Alassio non aiuta sulla tenuta del terreno amico.
La sosta per il Torneo di Viareggio sembra poter aiutare la squadra a recuperare energie fisiche e mentali: non sarà cosi. Il 3-0 incassato a Chieri sa quasi di resa, con la squadra che riesce comunque a rimanere sempre fuori dalla zona playout per via dei risultati delle altre. Serve una reazione, che in parte si intravede al 'Ciccione' il 30 marzo contro il Chisola: ospiti che chiudono il primo tempo sullo 0-2, la rete di Fatnassi non serve ai fini del risultato ma riaccende una fiammella di speranza.
L'Imperia torna a esprimersi su buoni livelli, e a Gozzano potrebbe anche vincere o comunque tornare a far punti, ma tra una decisione arbitrale avversa e discutibile e il momento di convalescenza, arriva un altro ko. Contro il Bra i nerazzurri fanno quasi da sparring partner alla festa dei cuneesi che proprio al 'Ciccione' vincono matematicamente il campionato, ma la testa dei ragazzi di Buttu è gia al rush finale, da non sbagliare per consolidare e legittimare la salvezza diretta.
La resurrezione arriva a Cairo, il giovedi di Pasqua: Cairese battuta 2-0 e la possibilità di chiudere i conti la domenica successiva in casa con la Vogherese. Contro i lombardi, i nerazzurri non si fanno male, chiudendo sullo 0-0 e tagliando finalmente il traguardo della salvezza diretta anche per l'aritmetica, complice lo 0-0 della Cairese a Varese e considerando che l'ultima giornata, con l'Albenga escluso dal torneo, i nerazzurri non devono scendere in campo, chiudendo con una settimana d'anticipo un'annata tanto tribolata, ma con l'obiettivo raggiunto: i nerazzurri si sono conquistati il diritto di disputare la prossima Serie D, sperando che il tutto possa essere certificato anche dalle vicende societarie fuori dal rettangolo verde.