È definitivamente tramontata la trattativa per la cessione dell’Imperia Calcio alla cordata dell'imprenditore romano Franco Commini. A sancirlo un laconico messaggio WhatsApp che fa riferimento a "insorgere di criticità non note" inviato dal presidente Fabrizio Gramondo allo stesso Commini, che, per l'imprenditore romano ha messo la parola fine alla trattativa . Una motivazione sintetica, ma sufficientemente esplicita per generare la reazione stizzita dell’imprenditore capitolino, che ha affidato il suo sfogo a parole cariche di delusione: “Non ne voglio più sentir parlare”, tuona Commini da Roma.
“Ho atteso fino ad adesso, nonostante non abbia mai sentito la voce di questa persona (Gramondo ndr), a differenza di Fabio Ramoino, conosciuta solo attraverso qualche messaggio. Il preliminare d’acquisto era pronto. Lunedì avevo già programmato la trasferta a Imperia per firmare e chiudere tutto. Ma ora non mi vedranno più”, sottolinea Franco Commini.
Commini, che stava trattando in esclusiva con la società nerazzurra, avrebbe, addirittura, interrotto altri negoziati per concentrarsi sull’Imperia: “Avevo scelto Imperia, rinunciando ad altre possibilità proprio per dare priorità a questo progetto. Ma a questo punto ci rivolgeremo altrove”, conclude con amarezza. Dietro il freddo scambio via WhatsApp, si nasconderebbe un problema dei debiti ereditati dalla società, la Ssd costituita nel 2023, rispetto all'Asd che rimarrebbero in capo alla vecchia proprietà. Una trattativa, a questo punto, di fatto, mai veramente decollata sul piano personale, né consolidata con una relazione diretta tra le parti.
Ai saluti c'è anche l'ormai ex direttore generale Matthew Scuffi, direzione Vogherese. Il dirigente ingauno che ha già salutato tutti, attende solo la liberatoria dall'Imperia per accasarsi in terra lombarda dove si occuperà di mercato. "Spero sia un arrivederci", dice Scuffi.
Ora rimane aperta solo la trattativa con l'imprenditore emiliano Pino Ruggieri, avvistato a pranzo, nei giorni scorsi nel capoluogo con il presidente Gramondo. Ruggieri che intende costruire un nuovo stadio e che lega il suo approdo in piazza d'Armi all'acquisizione di affari sul territorio ha affidato al commercialista Paolo Trucco l'analisi dei conti del club neroazzurro.
E se dovesse decadere anche questa trattativa? "Noi non siamo più interessati a proseguire - ha confermato qualche giorno fa Fabrizio Gramondo a La Voce -. In quel caso non ci resterebbe che a aprire un tavolo con il Comune e la città".