Un occhio al cielo. Le previsioni meteo del 25 Aprile a cura di Stefano Sciandra

Buonasera ai nostri Lettori. Come calendarizzato un veloce aggiornamento sulla situazione meteorologica più che altro in vista del 25 aprile. Se non ci fosse stata la giornata festiva avremmo potuto vedere la situazione direttamente domani sera considerato che da Pasquetta non ci sono state variazioni su quella che era stata la previsione settimanale. 

La situazione generale ha seguito un processo di miglioramento relativo. L'imperiese, come avevo detto nella serata di Pasquetta, è rimasto fuori dai contesti che hanno riguardato altre aree del territorio regalando qualche giorno stabile a differenza di porzioni di territorio dove l'instabilità si è presentata a più riprese. La presenza di una goccia fredda in discesa dalla Francia verso il Nord dello Stivale è stata causa di quella attività temporalesca cui avevo accennato, ma da cui l'imperiese è rimasto immune e che invece ha prodotto effetti importanti su Alto Piemonte e Alta Lombardia nella serata di ieri con contributi precipitativi di 100 mm non certo trascurabili. Una linea temporalesca che è poi traslata verso il Centro Italia, ma che anche in questa circostanza non ha interessato la nostra provincia. 

25 APRILE - La previsione riguarderà comunque solo la giornata di domani in quanto in vista di domenica sarà necessario riaggiornarci stante un probabile peggioramento che andrebbe comunque a interessare principalmente il settore piemontese, cuneese e torinese, ma potrebbe coinvolgere marginalmente anche il nostro Ponente. L'evoluzione è ancora possibile di qualche cambiamento per cui mi riservo di tornare su questo aspetto tra domani sera e sabato mattina. Intanto, domani giornata soleggiata, con temperature massime over 20 gradi e ventilazione tra moderata e regime di brezza leggera con direzione variabile da Est a Sud Ovest. Il quadro non dovrebbe mutare granché almeno sino alla prima parte di sabato quando poi bisognerà valutare.

25 Aprile con tanta instabilità che però non riguarderà il Nord-Ovest e la Liguria

BLOCCO ANTICICLONICO -  Un capitolo a parte merita il blocco anticiclonico che a partire dalla giornata di domani andrà a verificarsi con conseguenze climatiche anche sull'Italia. La riduzione dei ghiacci artici comporta una sostanziale modifica alla circolazione atmosferica. Ne scaturisce una maggiore ondulazione del getto polare con la formazione di blocchi persistenti. Un fenomeno sempre più costante facilmente riscontrabile anche a chi non è detto ai lavori. 

Le prolungate ondate di calore estivo, e in caso opposto le continue depressioni che vanno a insistere sempre sugli stessi territori, ne sono un chiaro esempio. Un questo fine Aprile un imponente blocco anticiclonico andrà a posizionarsi tra Scandinavia ed Europa Occidentale. L'aria fredda, dall'Europa orientale dalla Russia, verrà sospinta verso il Mediterraneo. L'Italia vedrà le prime conseguenze a partire dal 28 di aprile con la recrudescenza di fenomeni temporaleschi ed instabilità soprattutto durante i pomeriggi. 

Le conseguenze saranno temporali estremamente organizzati, frutto di un grosso contrasto termico tra aria fredda settentrionale e aria calda di matrice tropicale proveniente dal nord Africa dove l'Italia sarà una sorta di ring. Bersaglio sarà il Nord della Penisola: pianura Padana, Veneto, Friuli Venezia Giulia, ma anche le aree appenniniche interne del Centro Italia, mentre il Sud sarà meno esposto. Un quadro che era doveroso illustrare, anche se la Liguria e l'imperiese resteranno in una zona piuttosto protetta.

Appuntamento al prossimo aggiornamento in vista di domenica