Prosegue, a Imperia, la clamorosa occupazione del palazzo comunale da parte dei portuali. "Vogliamo sollecitare l'Amministrazione comunale ad approvare il progetto presentato dalla ditta Sycomin di Genova per costruire alcuni sili per l'accantonamento di cereali, alti 24 metri, nell'ambito portuale di Porto Maurizio, in zona San Lazzaro", sottolineano i camalli imperiesi.
Nelle ultime ore si sono intanto susseguite numerose, calde riunioni, per trovare una soluzione. La novità, grossa, è che il problema sarà discusso pubblicamente domenica sera nel corso di un consiglio comunale straordinario e urgente che precederà di 24 ore la seduta ordinaria che dovrà nominare la nuova giunta, dopo le dimissioni dell'esecutivo minoritario presieduto dal democristiano Pippo Vassallo. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici e giuridici della questione (il principale: se e come si possa o si debba rilasciare una licenza edilizia, per realizzare il progetto). A questo proposito, una delegazione dell'amministrazione si è recata nelle ultime ore a Genova per confrontarsi con il professor Fausto Cuocolo. preside della facoltà di Scienze politiche, e con l'assessore regionale all'urbanistica, Delio Meoli. "Abbiamo sollecitato questi pareri - conferma il vice sindaco, Osvaldo Contestabile - per concludere nel più breve tempo possibile la vicenda e con il fine prioritario di dimostrare la nostra volontà di acquisire questa nuova speranza di traffico commerciale portuale".
Agli incontri si sono però rifiutati di partecipare i rappresentati sindacali. Nel frattempo sono giunti ai portuali che occupano il municipio anche molti telegrammi di appoggio e consenso da parte dei consigli di fabbrica cittadini, gruppi studenteschi, dipendenti comunali, Cineforum, Confesercenti, Inam, Inps e netturbini. Sempre all'interno del palazzo comunale di Imperia ha tenuto una conferenza stampa il partito comunista. Il segretario provinciale, Mauro Torelli, e il consigliere comunale Silvano Corrado, hanno illustrato una mozione che sarà discussa domenica sera. Il documento, oltre a confermare il pieno appoggio all'azione per l'installazione dei silos, evidenzia tra l'altro, in ulteriori cinque punti, la "necessità di nuovi sbocchi occupazionali per giovani e donne e quella dell'avvio di piani particolareggiati nell'ambito del piano regolatore per lo sviluppo oltreché del porto, dell'autoporto, del settore edilizio ed agricolo, facendo eventualmente ricorso a tecnici al di fuori dell'amministrazione comunale".
La vicenda dei silos che la Sycomin di Genova vorrebbe costruire a Porto Maurizio, in zona San Lazzaro, ripropone, per Imperia, una scelta difficile: industria o turismo? In quale misura queste attività possono in qualche modo convivere? Soltanto le future scelte amministrative, definitivamente dirimenti, potrà chiarire, forse per sempre, la strada da percorrere.