Cristina Cappellin, sanremese, 25 anni, laureata in giurisprudenza e praticante avvocato in uno studio legale di Imperia, sarà la prima donna arbitro della provincia di Imperia a dirigere una gara di Eccellenza.
Arbitrerà, domenica, il match tra Bolzanetese e Fo.Ce. Vara, valido per la sesta giornata di ritorno del massimo torneo regionale. Un appuntamento impegnativo per il giovane fischietto ponentino, iscritto alla sezione Aia di Imperia dal 1994. Le due formazioni sono infatti assestate nelle zone alte della classifica: gli ospiti sono terzi, alle spalle di Vado e Savona, mentre la Bolzanetese è al sesto posto. Cristina svolge un'attività come quella dell'arbitro aperta da pochi anni alle donne.
"In questi sei anni trascorsi nell'Associazione italiana arbitri mi sono sempre trovata a mio agio, anche in partite particolarmente accese - spiega la giovane giacchetta nera ai giornali - il fatto di essere donna non mi ha mai penalizzato, ma neppure favorito. Quel che conta sono la preparazione atletica, la conoscenza dei regolamento e la concentrazione, elementi essenziali per una prestazione positiva".
Prima ragazza della provincia di Imperia a esordire in Eccellenza, Cristina non appare neppure troppo emozionata. "Sono felice e orgogliosa di approdare a questa categoria, che all'inizio dell'avventura arbitrale mi sembrava irraggiungibile, e per questo risultato ringrazio tutti i colleghi che mi hanno aiutata e incoraggiata". Tra gli estimatori dell'arbitro imperiese c'è Danilo Lombardi, responsabile dei direttori di gara liguri. "Cristina ha dimostrato nel corso degli anni grande serietà, un costante impegno e una notevole capacità arbitrale, meritandosi ampiamente questo esordio, in una partita sicuramente non facile".