18 FEBBRAIO 1965. Autofiori, al via i lavori per il tratto Savona-Ventimiglia

Al via i lavori per il tratto autostradale che collegherà Savona al confine italo-francese di Ventimiglia. Una serie di mine ha aperto il primo squarcio nella roccia, lì dove dove l'Autofiori penetrerà nella galleria Al Monte, in direzione del valico intemelio. Il percorso totale sarà lungo 114 km e correrà su viadotti e gallerie. La strada entrerà nelle viscere delle montagne per complessivi 31 km e sarà sopraelevata per altri 28 km. Il tracciato sarà ricco di anse verso l'interno, soprattutto per ragioni panoramiche. 

Per primo verrà  costruito il settore che dal confine porta a Ventimiglia, lungo 6.800 metri, che comprende, oltre alla galleria Al Monte, il grande viadotto di Latte, altre opere minori e la galleria sotto il Monte Paradiso, dove è previsto uno sbocco in Italia e uno in Francia: quest'ultimo dovrà essere raccordato con la strada francese dell'Esterel che da Roquebrune verrà appositamente prolungata sino alla frontiera. Il settore frontiera-Ventimiglia sarà percorribile, se tutto va bene, nel 1968, ma i lavori dovrebbero intanto avere inizio anche negli altri settori, sino a Savona, cominciando dai lotti che comprendono gli interventi più complessi e articolati (come quello che dovrà attraversare, in galleria, la zona franosa di Caprazoppa), in modo da terminare, se non tutti insieme nel 1968,  entro un successivo, ragionevole periodo di tempo. 

Si cercherà, comunque, di prolungare di preferenza il tratto della frontiera di Ventimiglia in direzione di Sanremo e Imperia, così da poter usufruire sollecitamente di un buon tratto di autostrada. Siamo dunque ancora lontani dal giorno in cui le prime macchine percorreranno l'Autostrada dei Fiori, o anche solo un tratto di essa, ma turisti e popolazione locale già si chiedono quali saranno le caratteristiche della nuova arteria e come verranno eseguiti gli svincoli e gli allacciamenti al maggiori centri della costa rivierasca. A Ventimiglia la autostrada, uscendo dalla galleria Al Monte, sbucherà nella piana percorsa dal fiume Roja, a un paio di chilometri dalla foce. In questa piana verrà costruito l'anello di svincolo e il collegamento con la città. Dopo la stazione di Ventimiglia, s'incontrerà per prima quella di Bordighera, situata nel retroterra per non impattare troppo sul paesaggio e per non intralciare lo sviluppo della località turistica.

La strada tornerà poi, sia pure a quota elevata, a breve distanza dal mare presso Ospedaletti. Sempre restando piuttosto lontano dal mare, l'Autofiori disegnerà quindi un'ampia ansa a monte della zona di Taggia, passando a nord di Taggia paese, presso Castellaro, e tornando poi sulla costa marina a San Lorenzo al Mare. In questo tratto si avrà la quarta stazione: Valle Argentina. Imperia verrà superata a monte, senza che l'autostrada si allontani eccessivamente dalla costa, e avrà due caselli: Imperia Ovest e Imperia Est. L'uscita sarà quella di San Bartolomeo al Mare e servirà l'intero Golfo Dianese.