"Uniti per Cervo non ha mai ostacolato l'adozione del Puc, ma al contrario, essendo punto principale del nostro programma elettorale, sin dalla prima seduta consiliare abbiamo chiesto che venisse data immediata attuazione all'iter per la stesura del Puc, per ben due anni abbiamo chiesto che nel bilancio venisse inserita apposita quota per dare il via ai lavori, ottenendo in realtà, sempre il diniego della maggioranza e della giunta", così il gruppo di minoranza di Cervo all'indomani dell'ultima seduta dell'anno di consiglio comunale
"Quando poi finalmente è stata prevista a bilancio la quota ci siamo adoperati nella commissione per procedere nei lavori di stesura, lavori che sono andati a rilento non certo per nostro volere, non siamo noi che dettiamo le direttive, quello è compito della giunta e della maggioranza che in commissione era presente con ben tre consiglieri e noi con uno".
"Essendo ora arrivati a fine mandato senza ancora sapere quando l'atto sarà approvato dal consiglio comunale, abbiamo presentato apposita richiesta di convocazione del consiglio comunale per dibattere sulla pratica e per conoscere dalla giunta quali sono stati gli indirizzi politici dati al tecnico incaricato, quali sono stati gli atti interlocutori avuti dal sindaco o dall'assessore da lui delegato con la regione e quando il Puc sarà divulgato ai cittadini e portato in consiglio per la sua approvazione.
vogliamo e chiediamo totale trasparenza su questo importante atto che ricade sull'intera collettività".
"Venendo al consiglio - scrivono i consiglieri di minoranza - ci siamo astenuti sul programma triennale di acquisti di beni e di servizi per il triennio 2024/2026 perché crediamo che una amministrazione in scadenza tra cinque o sei mesi non debba approvare atti che potrebbero vincolare la nuova amministraziore che scaturire dalle prossime elezioni di maggio/giugno 2024.
"Sulla revisione ordinaria delle partecipazioni possedute dal Comune nelle due società ci siamo astenuti perché se la pratica fosse stata presentata con due diversi atti avremmo votato favorevolmente alla partecipazione nella Università di Imperia che riteniamo importante e necessaria sia per garantire l'istruzione pubblica che per garantire un livello di studi universitari a costi contenuti per i giovani diplomati della nostra Provincia e avremmo espresso voto contrario ad integrare il vincolo a garanzia della perdita relativa al bilancio di Rivieracqua dell'anno 2022".
"Come gruppo crediamo che dovrebbe essere Rivieracqua a ricercare all'interno della sua organizzazione chi ha provocato la perdita di bilancio di otto milioni di euro perché è incredibile che i cittadini che hanno subito nel 2022 enormi disagi per la mancanza d'acqua debbano anche coprire con i propri denari la gestione allegra di Rivieracqua, ciò varrebbe dire che oltre al danno subiremo anche la beffa".
"Se la maggioranza avesse dovuto pagare di tasca propria avrebbe approvato la pratica? È troppo facile rivalersi economicamente ogni volta sui contribuenti".
"Abbiamo quindi approvato il nuovo Regolamento del Consiglio Comunale presentato dall'apposita Comissione Consiliare dove finalmente vengono istituite due Commissioni Consiliari Permanenti la prima BILANCIO DI PREVISIONE E SVILUPPO ECONOMICO, la seconda URBANISTICA, ASSETTO DEL TERRITORIO E AMBIENTE e dove vengono regolamentate le modalità di svolgimento e diffusione al pubblico delle riunioni convocate a distanza in video conferenza".














