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Attualità | 19 luglio 2022, 17:30

Emergenza caldo, autobus Rt trasformati in fornaci: Usb "Ripristinare condizioni di lavoro e di viaggio accettabili"

"Lavoratori ed utenti continuano a pagare in prima persona gli errori e le scelte fallimentari di coloro che hanno ridotto l'azienda in queste condizioni", dice il sindacato

Emergenza caldo, autobus Rt trasformati in fornaci: Usb "Ripristinare condizioni di lavoro e di viaggio accettabili"

"Da mesi imperversa l'emergenza caldo e si susseguono gli allarmi sul perdurare di un anomalia climatica che porta ad avere temperature abbondantemente sopra i 30 gradi, scarsissima escursione termica e afa insopportabile", lo scrive in una nota inviata alle redazioni il sindacato Usb.

Notoriamente la Liguria e la Provincia di Imperia , anche in estati “normali”,  raggiungono temperature ragguardevoli e quindi sarebbe doveroso intervenire per tempo per garantire la manutenzione e l'efficenza degli impianti di condizionamento sui mezzi di trasporto: figuriamoci quindi per periodi come quello che stiamo attraversando.

La realtà tuttavia è ben diversa. Moltissimi mezzi di RT sono sprovvisti di aria condizionata oppure gli impianti non funzionano. Molti bus inoltre stazionano in depositi scoperti, esposti quindi continuamente al sole e trasformandosi in autentiche fornaci. Sia chiaro che non è certo responsabilità di chi si occupa delle manutenzioni, visto che si fanno miracoli con quello che c'è.

I problemi purtroppo sono altri: mezzi vetusti, ricambio del parco viaggiante quasi inesistente, mancanza di ricambi.  Una situazione  ben nota a chi lavora in RT e a chi fruisce del servizio. Altrettanto note le cause: la complicatissima situazione dell'azienda, attualmente ammessa al concordato preventivo, oberata da debiti e in attesa di sapere se si arriverà all'affidamento in house. Nonostante questa situazione, il senso di responsabilità dei lavoratori di RT ha permesso in questi anni, seppur in condizioni difficilissime, di continuare ad avere il servizio di TPL in provincia di Imperia".

"Un senso di responsabilità tuttavia assai mal ripagato visto che le loro esigenze e le condizioni in cui operano vengono sempre in fondo a tutto il resto, come nel caso attuale, visto che vengono costretti a lavorare in condizioni assolutamente insostenibili (senza dimenticare l'obbligo di indossare la mascherina che rende tutto ancor più complesso) nonostante ci fosse tutto il tempo per provvedere. Abbiamo appreso pochi giorni fa che nell'ambito della procedura di concordato, RT dovrà sostenere spese legali per oltre 250.000 euro. Immaginiamo che siano solo una piccola parte di quanto necessario visti i fronti aperti dell'azienda e le numerose consulenze di cui necessita. Risorse queste che, immancabilmente, si reperiscono sempre".

"Non ci stancheremo mai di ripetere che lavoratori ed utenti, i quali non hanno nessuna responsabilità della situazione attuale, continuano a pagare in prima persona gli errori e le scelte fallimentari di coloro che hanno ridotto l'azienda in queste condizioni, i quali invece non hanno pagato assolutamente nulla. Pertanto come Usb chiediamo a proprietà, azienda e commissari di ricordarsi anche delle esigenze dei lavoratori e degli utenti e di reperire immediatamente le risorse necessarie e ripristinare condizioni di lavoro e di viaggio accettabili".

Redazione

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