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Attualità | 10 giugno 2025, 18:29

Diano, il verde della stazione nel degrado: Claudio Mucilli: "RFI assente, i comuni pronti ma bloccati"

Il sindaco di Diano San Pietro chiarisce "nessuna polemica strumentale, ma solo la volontà di restituire decoro a un’area che oggi rappresenta un pessimo biglietto da visita per turisti"

Diano, il verde della stazione nel degrado: Claudio Mucilli: "RFI assente, i comuni pronti ma bloccati"

Mentre Rete Ferroviaria Italiana è latitante nonostante le richieste, il degrado delle aree verdi della stazione di Diano aumenta. La sintesi della situazione delle aiuole è a carico del sindaco di Diano San Pietro: Claudio Mucilli, infatti, si vede costretto a fare chiarezza per la mancanza di manutenzione di quel verde che appare erroneamente come un’opportunistica polemica. “Il problema di quel degrado – tiene a precisare il sindacoderiva dalla mancata stipula di una tra RFI e i comuni del Golfo dianese”. 

Eppure, e Mucilli lo ribadisce, tutti i comuni interessati vorrebbero prendersi la responsabilità della manutenzione di quel verde. “Da tempo i comuni vogliono farsi carico degli interventi necessari proseguema, nonostante numerose e ripetute sollecitazioni, Rete Ferroviaria Italiana non ha ancora provveduto a formalizzare un accordo onde permettere agli enti locali di agire per la manutenzione”. 

E le conseguenze negative non sono soltanto l’abbandono e l’incuria di giardini e aiuole della fermata ferroviaria ma anche e soprattutto un degradante ʽbiglietto da visitaʼ che accoglie i turisti. “L’attuale situazione è insostenibile – contesta Mucilli e contrasta con l’immagine di accoglienza che tutti i comuni del dianese vogliono offrire mentre sembra che la responsabilità sia proprio degli Enti locali”. 

Insomma,  una situazione che, oltretutto, crea indesiderabili equivoci. “Abbiamo più volte manifestato la nostra disponibilità a intervenire – insiste il sindacoma, senza una convenzione formale, non possiamo certo operare su terreni che non sono di nostra proprietà”. 

Così lo spettacolo di degrado offerto alla vista di chi scende dal treno continua a offrire un’immagine negativa della costa dianese e dell’entroterra. “Vogliamo semplicemente rendere queste aree un degno biglietto da visita – conclude – e continueremo a incalzare RFI perché definisca e sottoscriva la convenzione che ci permetta di portare tutta quella zona alla giusta situazione di decoro, bellezza ed eleganza”.

Ino Gazo  

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