Il trionfo del centrodestra in Italia, con Fratelli d’Italia che alle elezioni europee prende il 28,8% e si conferma primo partito, apre nuovi scenari anche per i balneari. “Tra le prime riforme che il governo Meloni dovrà affrontare in Italia, c’è quella delle concessioni balneari”, spiegano i titolari delle imprese balneari della Riviera di Ponente.
In effetti forte dell’alleanza con Von der Leyen, la premier potrà negoziare le tutele più volte promesse per gli attuali gestori, colpiti dalla direttiva Bolkestein che prevede le gare dei titoli in scadenza il 31 dicembre 2024 per effetto della legge 118/2022 del governo Draghi.
“Finora il governo – come spiega il portale di riferimento Mondobalneare - non è intervenuto sulla materia, se non con una debole proroga di un anno e una mappatura lasciata incompleta. Ma ora che il parlamento europeo si appresta a ripartire per una nuova legislatura, ci sono tutte le condizioni per procedere. Anche perché il settore non può più permettersi di attendere oltre”.