Una nuova avventura attende Alberto Tita. Dopo 18 anni da direttore generale dell’hotel Rossini, struttura a quattro stelle sita nel centro di Imperia e sinonimo di ospitalità ed eleganza in tutto il nord Ovest, arriva un nuovo percorso lavorativo.
Incaricato dalla proprietà fin dal principio a gestire autonomamente tutti i servizi della struttura, dalla selezione del personale, al funzionamento dell'operativo quotidiano di ogni singolo reparto, tale attività nel corso del tempo si è evoluta approdando verso la consulenza e la formazione degli albergatori e del personale di ricevimento. Una passione, quella del professionista biellese, unita all’esperienza che adesso gli ha permesso di diventare formatore e consulente alberghiero di 'Hospite', società di Treviso attiva nel settore con cui da marzo collabora proprio su questo nuovo fronte. Ciò gli permetterà di aver, in qualità di coach formativo, un’ampia collaborazione con varie aziende sul territorio nazionale e non solo.
“Si chiude la parentesi con l’hotel Rossini, dice al nostro giornale Tita, una parentesi bellissima che porterò sempre con me. È una struttura che ho visto nascere e che quindi lascio con affetto e ringrazio, in modo particolare, la proprietà per avermi dato massima fiducia nella direzione la struttura”. Domani quindi ‘cederà la chiave’ al nuovo direttore Walter Solari.
La nascita di questa brillante carriera per Tita non è assolutamente casuale, ma ha infatti radici familiari che affondano in un lontano passato e che lo hanno ispirato a fare dell’accoglienza una passione.
“È un successo – spiega Tita - che ha radici lontane e che si è consolidato nel corso degli anni grazie a un lavoro di squadra. Da sempre lo scopo è stato quello anticipare le esigenze della clientela trasformando la loro vacanza in un’esperienza emozionale. Il servizio deve essere sempre discreto e prezioso e occorre sempre essere disponibili ad ascoltare le esigenze degli ospiti, nel completo rispetto della loro privacy, offrendo un soggiorno unico e indimenticabile. Il fascino per l'ospitalità mi è stato trasmesso da una figura storica della famiglia di mia mamma, Antoine Sella. Zio di mio nonno materno, Antoine Sella, divenne proprietario del famoso Grand Hotel Du Cap d'Antibes nel 1887 e trasformò la struttura in un luogo di ritrovo per i più grandi personaggi di tutto il mondo, ospitando artisti famosi, scrittori, attori, reali e capi di stato".
"Io sono cresciuto con le storie narrate dal papà di mia mamma, continua, che con emotività e un po’ di nostalgia, mi riferiva aneddoti e storie di questo famoso albergo da sogno, diventato un luogo di prestigio grazie alle capacità imprenditoriali di un giovane visionario albergatore biellese. Durante la gestione di Antoine Sella, raccontava sempre mio nonno, hanno soggiornato nell’hotel simbolo della Costa Azzurra, personaggi come Picasso, Chagall, Rodolfo Valentino, Dos Passos, Gertrude Stein, Hemingway e Marlene Dietrich. Antoine Sella grazie alle sue spiccate doti comunicative e relazionali e ad una capacità organizzativa senza pari, divenne così il precursore della stagione estiva in Costa Azzurra. La mia passione per l'ospitalità la devo sicuramente a questo pro-pro zio davvero speciale e sono veramente fiero di essermi ispirato a lui nel corso degli anni”.














