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Attualità | 18 dicembre 2025, 17:47

Furti di fiori e vasi nei cimiteri dell’Imperiese, l’allarme arriva via social

L’ignobile sciacallaggio delle lapidi, spariscono fiori, sia freschi che di plastica, ma anche statuette, angioletti e corone

Furti di fiori e vasi nei cimiteri dell’Imperiese, l’allarme arriva via social

I furti di fiori e vasi nei cimiteri dell’Imperiese e nel Dianese non si ferma tanto da aver assunto i contorni di un fenomeno ancora più ignobile. 

Nonostante non sia una novità assoluta, questa pratica è tornata prepotentemente alla ribalta, scatenando indignazione e rabbia sui social Le denunce degli utenti sono frequenti e mettono in luce una realtà desolante. Dalle lapidi dei propri cari a Imperia, come a Diano Castello spariscono fiori, sia freschi che di plastica, ma anche statuette, angioletti e corone. “Ogni volta che torno, non trovo più niente,” scrive con amarezza una donna, evidenziando come neanche i fiori finti siano risparmiati. 

C’è chi ha tentato di razionalizzare, parlando di vento o di casualità, ma la frequenza e l'entità delle sparizioni portano la comunità a parlare apertamente di "sciacallaggio" e "gesti ignobili". Alcuni raccontano che perfino le corone vengono spogliate dei loro fiori. “Non ho più trovato la statuetta che avevo messo accanto alla tomba di mia madre”, si legge in un altro commento, a testimonianza che l'obiettivo non è il valore economico, ma il simbolo, il ricordo. 

L'escalation dei micro-furti ha acceso un faro sulla sicurezza all’interno dei luoghi sacri. La domanda che ricorre con insistenza tra i viali del cimitero è una: chi si aggira tra le tombe con l’intento di rubare e, soprattutto, perché?

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