Ridipinte le logge di Santa Chiara al Parasio di Imperia. È finito da qualche ora l'intervento di restyling finanziato attraverso la cena in silenzio di sabato 10 agosto organizzata dal maestro Settimio Benedusi.
Lo stesso Benedusi ha postato le foto prima e dopo l'opera dichiarando tutta la sua soddisfazione per la buona riuscita dell'evento.
Il fotografo ha scritto sulla sua pagina facebook: "Probabilmente sapete che il 10 agosto c’è stata a Imperia la 'Cena del Silenzio': una serata al Parasio (l’antico centro storico) con vari eventi e illustri ospiti iniziata proprio con una cena svoltasi in assoluto e religioso silenzio all’interno delle meravigliose Logge di Santa Chiara.
Era un mio sogno da anni fare questo evento e grazie al Comune di Imperia (con gli assessori Roggero, Vassallo e Oneglio) e grazie alle associazioni locali (Comitato Sotto Tina, Circolo Parasio, Confraternita San Pietro, Panta Musica) finalmente ci sono riuscito.
Ho fatto tutto ciò perché volevo fare una fotografia. E già! Io faccio il fotografo, e so bene che le buone fotografie si ottengono sempre con fatica e difficoltà.
La difficoltà del percorso è sempre proporzionale al risultato; anche in questo caso è stato così, enorme difficoltà per un’enorme risultato. Io volevo fare una fotografia delle Logge di Santa Chiara nella loro massima meraviglia, completamente e meravigliosamente ridipinte.
Ci siamo riusciti.
In sole due settimane, grazie solo ed unicamente alle donazioni della serata, le Logge sono state ridipinte: sono bellissime.
Mi permetto di fare un’osservazione, che vale per una piccola città di provincia come Imperia così come per dappertutto: c’è chi parla/critica/rompe (o mugugna, come si dice ad Imperia) e chi fa.
Bisogna scegliere da quale parte stare.
C’è chi quando vede un rifiuto per terra si lamenta e chi lo raccoglie: bisogna scegliere da quale parte stare.
Tutti si lamentano di tutto, dagli incendi in Amazzonia alle caccia delle balene in Giappone: forse bisognerebbe incominciare a non buttare per terra le cicce di sigaretta a Porto Maurizio.
Detto questo voglio fare un personale ringraziamento alle suore di clausura Sorelle Povere Clarisse di Santa Chiara che si sono dimostrate più moderne e collegate con il mondo di tanti che passano il tempo sui “social” network e a Daniele Cimino, che va bene tutte le teorie ma serve sempre alla fine qualcuno che si sporchi le mani e faccia e lui in questi casi c’è sempre".














