Un furto che va oltre il danno materiale e colpisce nel profondo. È forte la denuncia apparsa sui social nelle scorse ore da parte di un giovane papà che ha raccontato quanto accaduto al cimitero di Caramagna. “Avevo messo un giocattolo e una decorazione natalizia davanti al loculo di mio figlio – scrive – e questa mattina non c’erano più”. Oggetti semplici, lasciati come segno d’amore e di ricordo, spariti nel nulla.
L’ipotesi di un evento accidentale viene esclusa dallo stesso padre: “Non può essere stato il vento, altrimenti sarebbe volato via anche tutto il resto. Inoltre degli oggetti non c’è traccia in tutto il cimitero”.
Un episodio che, secondo quanto riferito, non sarebbe isolato: “È già la seconda volta nell’arco di un paio d’anni”, aggiunge l’uomo, aumentando il senso di amarezza e impotenza. La segnalazione ha immediatamente suscitato numerosi commenti di solidarietà e rabbia, ma anche altre testimonianze.
Nei giorni scorsi, infatti, sarebbero stati denunciati furti analoghi anche al cimitero di Porto Maurizio. “A me hanno portato via un vaso di ceramica con ciclamini appena comprato – racconta una donna – e in più portano via anche le scope. Una vera vergogna”. Episodi che riaccendono l’attenzione sul tema della sicurezza nei cimiteri, luoghi che dovrebbero essere preservati dal rispetto e dal silenzio.
Gli utenti dei cimiteri comunali chiedono ora maggiori controlli e interventi concreti per evitare che simili gesti, particolarmente ignobili, possano continuare a ripetersi.














