ASCOLTA IL RIASSUNTO DELLA RUBRICA "UN OCCHIO AL CIELO" SUI CANALI WHATSAPP E TELEGRAM
https://whatsapp.com/channel/0029Vb7P4CBLI8YYDCVgt00H
https://t.me/Imperianewsgiornaleonline
Chi segue questa rubrica avrà perfettamente capito che sull'allerta emessa ieri e riguardante l'Imperiese (sia per quanto concerneva l'aspetto pioggia, sia per il vento), il mio totale silenzio significava molto più di una previsione...! All'ora di pranzo ho comunicato al mio direttore editoriale, che considerato il fatto che per la cittadinanza e tutti gli aspetti connessi fa fede solo ed esclusivamente quanto viene diramato dagli organi ufficiali, sarebbe stato sufficiente pubblicare i comunicati degli stessi...! che tanto per cambiare non condividevo.
CONSIDERAZIONI - C'è un aspetto che merita una riflessione. L'eco mediatico è sempre collegato all'emanazione di quanto sopra detto. Vi faccio un esempio estremamente semplice. Lunedì 20, in occasione del primo passaggio perturbato nessuno (o meglio pochi) ha redatto resoconti in merito allo stesso. Il motivo è molto semplice: la nostra Liguria era considerata totalmente in verde. Quindi se a Genova, tre voli che dovevano atterrare al Cristoforo Colombo sono stati dirottati a Milano e a Torino per la forte pioggia e la scarsissima visibilità, se in alcuni quartieri del capoluogo, Brin e Zona Polcevera, vi sono stati allagamenti importanti, se nello spezzino le precipitazioni hanno superato la tripla cifra, tutto questo, seppur magari a livello locale, non ha trovato spazio! Il discorso cambia se spunta la tempesta Benjamin... Franklin e il parafulmine, e conseguentemente arrivano i colori cromatici delle allerte. Poi se l'imperiese è pressoché totalmente in ombra pluviometrica (15' di pioggia...ieri mattina), e se l'unico vero elemento da attenzionare è il solito immancabile vento, che al di là di Beniamino nell'Imperiese, l'ho più volte detto, lo abbiamo 300 giorni all'anno, allora l'eco mediatico esplode. È andata bene che perlomeno la nostra provincia è stata collocata in giallo risparmiando ai poveri sindaci le immancabili polemiche sulla apertura/chiusura delle scuole.
SITUAZIONE - Dopo il passaggio di lunedì, che sull'Imperiese era comunque ipotizzabile ridotto pur mantenendo sempre la dovuta e doverosa attenzione, giusto sottolineare come sia da benedire quella tipologia verificatasi. Qualcuno si è lamentato perché è piovuto troppo poco. Ci sono stati diverse ore di precipitazioni deboli, ma ricordo che l'alternativa, purtroppo, sarebbe stata quella di un quasi certo probabile evento estremo. È sufficiente spostarsi poco oltre La Spezia, in quella Toscana più volte bersagliata da fenomeni molto violenti, dove ad esempio a Carrara una famiglia è stata salvata a fatica dai Vigili del Fuoco, dopo essere rimasta bloccata nella propria abitazione per l'esondazione di un canale. Tutto questo sempre in un quadro estremamente semplice che, come quotidianamente ricordo, propone fasi stabili molto lunghe alternate a break temporaleschi che causano solo danni.
EVOLUZIONE - Nel bollettino di lunedì avevo riassunto in un termine molto semplice quello che sarebbe stato il prosieguo climatico della settimana nel nostro Ponente. Il termine che avevo scelto era "dinamico", ovvero alternanza tra fasi asciutte più o meno soleggiate, ad altre con qualche piovasco e la solita immancabile ventilazione. Termine che consentiva di arrivare a oggi per il consueto bollettino del fine settimana evitando ulteriori pistolotti su cicloni e allerte. Il termine "dinamico" resta valido, inteso per quanto concerne la pulizia del cielo come un contesto variabile, preso atto di un altro elemento che poi si è verificato, ovvero la clamorosa impennata termica che da mercoledì 22 ha riguardato il Meridione in particolare le Isole, con la colonnina di mercurio che vedasi la Sardegna sì è issata nuovamente a 30° confondendo le idee ai residenti sulla data effettiva del calendario. Per il resto il Levante della nostra Regione ha visto una fase maggiormente perturbata come era ampiamente previsto, in un range che ha fatto registrare più che altro gli effetti maggiori sul piano della forza di Eolo, attraverso quella che era una traiettoria comunque abbastanza individuale che collocava le raffiche più intense sulla parte orientale della Regione, meno a Ponente (solo localmente) dove abbiamo vissuto effetti ben al di sotto di altri passaggi che di recente si sono manifestati (giusto una decina di giorni fa sulla collina Onegliese si sono registrate raffiche anche lì prossime ai 100 orari, ma ma che non avevano l'esotico nome del ciclone Benjamin).
PREVISIONE BREVE E MEDIO TERMINE - Ci attendono diversi giorni stabili, con assenza di precipitazioni (solo sull'arco Alpino e sull'angolo Nord-Ovest Valdostano, neve mista sino a circa 1600 m), ma con il vento che sebbene non saranno emanate allerte, tornerà a soffiare a fasi alterne, principalmente pomeridiane soprattutto domani con raffiche che, sempre localmente, non saranno tanto diverse da quelle che erano state collocate con Benjamin. Eolo ruoterà da Nord al classico Sud-Ovest (libeccio), indicativamente con intensità di 15 metri al secondo ovvero intorno ai 54 chilometri/h, raffiche ovviamente oltre. Per quanto concerne le temperature, complice il rasserenamento e l'irraggiamento notturno verificatosi si è registrato un calo per i valori minimi, temperature massime prossime ai 20°. Un significativo cambiamento sembra materializzarsi all'alba di Ognissanti. La sensazione è che l'anticiclone non sia più in grado di proteggerci e l'apertura della porta Atlantica potrebbe favorire l'ingresso ripetuto di perturbazioni e cicloni con un carico di pioggia che per il Nord, in primis Liguria e Toscana, potrebbe necessitare nuovamente di grande attenzione, ma di questo ci sarà modo di parlare nei prossimi giorni.

Domenica stabile al Nord, precipitazioni e neve solo sull'angolo Nord Valdostano. Maltempo sulle regioni centrali

Rinforzo del vento nel pomeriggio di domani
CONCLUSIONI - Resta doveroso attenersi a tutte le indicazioni degli organi ufficiali. Il mio compito si limita a intervenire solo quando lo ritengo necessario, per fornire il mio punto di vista che non ha nessuna valenza, per offrire a chi ha la pazienza di leggere una alternativa che spesso è in disaccordo con gli organi ufficiali, non certo per partito preso, ma per un metodo di analisi differente, soprattutto per quanto concerne la complessità del territorio Imperiese. Resta valido quindi il criterio della rubrica: "se c'è da comunicare qualcosa la trovate nelle pagine del nostro giornale" altrimenti no. Un buon fine settimana a tutti e appuntamento a lunedì.









