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Attualità | 11 ottobre 2025, 06:44

Un’escursione nel bosco incantato di Rezzo  tra Faggete, Menhir e la memoria di Calvino

La faggeta è anche un luogo simbolo della Resistenza Partigiana con i crinali dell’entroterra che furono teatro di aspri combattimenti

Un’escursione nel bosco incantato di Rezzo  tra Faggete, Menhir e la memoria di Calvino

La natura maestosa dell’entroterra imperiese si prepara ad accogliere gli amanti dell'escursionismo in un viaggio che è molto più di una semplice camminata. Oggi, sabato 11 ottobre 2025, l'entroterra di Imperia aprirà il cuore della sua foresta più imponente: il Bosco di Rezzo, la faggeta più estesa della regione. L'iniziativa, realizzata con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, promette di essere un'esperienza totalizzante, capace di intrecciare il fascino selvaggio del paesaggio con profonde suggestioni storiche e letterarie. 

Il percorso prenderà il via alle 10:30 da Passo Teglia e si snoderà lungo sentieri che, come la millenaria Via Marenca, hanno segnato la storia del territorio. I partecipanti avranno l'occasione di salire fino al misterioso Menhir (o pietra fitta) del Sotto di San Lorenzo, antica testimonianza del mondo pastorale e forse di culti preistorici, in un'area nota per la presenza di massi altare e insediamenti remoti. 

La fitta faggeta, conosciuta anche come il "bosco delle fate" o la "faggeta stregata", è anche un luogo simbolo della Resistenza Partigiana. Questi crinali furono teatro di aspri combattimenti, come la battaglia di Montegrande, e fornirono rifugio alle brigate operanti tra la Valle Argentina e la Valle Arroscia

Il momento clou dell'escursione sarà il connubio tra natura e letteratura. Giunti al Passo della Mezzaluna – valico citato da Italo Calvino nel suo romanzo d'esordio "Il sentiero dei nidi di ragno" – è previsto il momento di sosta con il pranzo al sacco (ore 12:30/13:00) e la lettura di estratti del libro. Calvino stesso riconobbe l'importanza di questi luoghi, dove visse la sua esperienza partigiana, affermando che la Resistenza rappresentò la fusione tra "paesaggio e persone".

 Il Passo della Mezzaluna, descritto nel romanzo come un "prato concavo dai contorni svaniti" in una notte nebbiosa, diventa il palcoscenico perfetto per rivivere, attraverso le parole, le vicende del piccolo Pin e dei suoi compagni. Il rientro a Passo Teglia è previsto per le 16:30, concludendo una giornata di immersione totale in un ambiente dove la bellezza naturalistica si fonde indissolubilmente con la memoria storica. 

Per ulteriori dettagli, è possibile chiamare il numero 346 794 41 94.

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