L'INTERVISTA. Armida Drago, imperiese e preside della scuola Forestale di Ormea: "Un ponte tra Piemonte e Liguria, formiamo custodi del territorio"

La Scuola Forestale di Ormea festeggia i suoi primi quarant’anni: un traguardo che verrà celebrato a partire da settembre 2025 e per tutto l’anno scolastico con un fitto programma di eventi, incontri e iniziative. Un anniversario importante per un’istituzione che, dal 1985, prepara cittadini consapevoli e professionisti qualificati nella gestione e tutela del patrimonio ambientale. Ne abbiamo parlato con Armida Drago, dirigente scolastica di origine imperiese, che sottolinea il valore della ricorrenza e i legami speciali che uniscono la scuola al territorio di Imperia.

Preside Drago, cosa rappresentano questi quarant’anni per la Scuola Forestale di Ormea?
"È un traguardo che ci emoziona e ci rende orgogliosi. Quarant’anni significano centinaia di studenti formati, provenienti non solo dal Piemonte, ma anche dalla Lombardia, dalla Valle d’Aosta, dalle Marche e soprattutto dalla Liguria, in particolare dalla provincia di Imperia. La nostra scuola è diventata un punto di riferimento per chi desidera avvicinarsi al settore forestale con serietà, competenza e passione".

Il rapporto con Imperia e il Ponente ligure sembra particolarmente forte...
"Sì, molti dei nostri allievi arrivano proprio da Imperia e dal basso Piemonte, creando un ponte naturale tra territori che condividono la stessa cultura di montagna e di rispetto dell’ambiente. Per me, che sono imperiese, è una grande soddisfazione vedere come tanti giovani della mia terra abbiano trovato qui un percorso di crescita professionale e personale".

Quali saranno i punti centrali delle celebrazioni per il quarantennale?
"Non sarà soltanto una festa, ma un’occasione di riflessione e valorizzazione della figura dell’operatore forestale. Abbiamo in programma incontri, convegni, podcast e anche la pubblicazione di un libro che racconterà la nostra storia. Vogliamo mostrare quanto queste professioni siano oggi più che mai cruciali: nella conservazione degli ecosistemi, nella promozione della biodiversità e nella lotta al cambiamento climatico".

Cosa rende unico il percorso formativo della Scuola Forestale di Ormea?
"Il nostro approccio integra le tecniche tradizionali con le tecnologie più innovative. Non si tratta solo di imparare a lavorare nel bosco, ma di acquisire una visione complessiva della filiera del legno e delle strategie di pianificazione sostenibile. La scuola prepara i ragazzi a essere custodi consapevoli del territorio, capaci di affrontare le sfide ambientali del presente e del futuro".

Ci può anticipare qualcosa sulla giornata clou del 3 ottobre 2025?
"Sarà un momento di festa collettiva, aperto a tutta la comunità, presso la Sala della Società Operaia. Avremo i saluti istituzionali, la premiazione dei giovani talenti con le borse di studio offerte dal Rotary Club di Mondovì, momenti musicali grazie alla collaborazione con l’Istituto Comprensivo Sauro di Imperia e, per concludere, un buffet e un DJ set curato anche da ex studenti. Sarà l’occasione per ritrovarsi, ricordare e guardare insieme al futuro".

Un ultimo pensiero?
"Vorrei ringraziare chi ha reso possibile tutto questo: il Comune e la Proloco di Ormea, i partner come i Vivai Montina e l’acqua San Bernardo, e soprattutto i docenti e collaboratori che hanno creduto in questa scuola. Ma il pensiero più grande va ai nostri ragazzi: sono loro i veri protagonisti di questi quarant’anni e la ragione per cui continuiamo a guardare avanti con entusiasmo".