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Scuola | 12 settembre 2025, 18:12

Scuola, scatta il divieto di cellulari in classe: tra regole, sanzioni e nuove abitudini

Il Ministero impone il blocco totale durante l’orario scolastico. Le scuole imperiesi si organizzano

Scuola, scatta il divieto di cellulari in classe: tra regole, sanzioni e nuove abitudini

Ormai è il nemico della scuola, dell’apprendimento e degli alunni. Il cellulare, quel piccolo strumento ormai nelle mani di tutti, che, tra i banchi, può essere tanto un fattore educativo quanto un’occasione per evitare la fatica dello studio. Una situazione che, presa in esame dal ministero dell’Istruzione, ha determinato la disposizione dello scorso mese di giugno con il divieto di uso dei telefoni cellulari nelle scuole secondarie superiori per tutto l’orario scolastico. 

Nella nostra scuola la proibizione è già in vigore da una decina d’anni – precisa Beatrice Pramaggiore, preside del Liceo di Scienze Umane –. È stato semplicemente aggiornato variando il divieto dell’uso nelle ore di lezione a tutto l’orario scolastico”. Insomma, la disposizione ministeriale non è stata poi così ʽrivoluzionariaʼ come potrebbe apparire.  “Il divieto è già presente nel regolamento di questo istituto, – ricorda Giovanni Battista Siffredi, dirigente del Polo Tecnologico di via Santa Lucia – è soltanto corretto in termini più restrittivi, ci siamo perfettamente già allineati ma soltanto quando è strettamente indispensabile viene permesso: nelle sezioni professionali può essere assolutamente necessario per la creazioni di video”.  Quindi, quello strumento così vituperato, può trasformarsi in un importante strumento didattico come può avvenire nella sezione del Liceo Artistico connesso al Liceo delle Scienze Umane. Ma le infrazioni sono sempre possibili. “Il primo caso di infrazione – spiega il preside Siffredi comporta una semplice sanzione disciplinare che, se recidiva, aumenta fino a tramutarsi in sospensione con avvertimento ai genitori anche se lo studente è maggiorenne”. 

Uno dei problemi ʽlogisticiʼ è legato all’abbandono del cellulare da parte degli studenti appena all’ingresso nella sede scolastica. “Per la nostra scuola – sottolinea Luca Ronco, preside del 'Ruffini' – il problema non esiste: abbiamo armadietti personali dotati di serratura dove gli studenti potranno lasciare i propri telefonini appena all’ingresso. E per i giovani che non rispettassero il divieto si può giungere a provvedimenti disciplinari emessi dal Consiglio di Istituto”. 

Anche il Liceo Scientifico e Classico ha dovuto affrontare il problema e adeguarsi alla normativa ministeriale. “Non è difficile adeguarsi - afferma il preside Massimo Salsa - si tratta solo di variare la proibizione dell’uso del cellulare durante tutte le ore di permanenza nelle aule, intervallo compreso avvisando i ragazzi delle possibili conseguenze dei contravventori che vanno dalla notazione disciplinare fino all’interessamento del Consiglio di classe per provvedimenti più pesanti”. 

Ino Gazo

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