È iniziata ieri, domenica 31 agosto, presso la palestra Maggi, la 67ª edizione del Festival Scacchistico Internazionale di Imperia, uno dei tornei più antichi e prestigiosi del panorama mondiale.
L’evento, organizzato dal Circolo Scacchistico Imperiese guidato dal presidente Giovanni Barbagallo, si svolge con il sostegno della Fondazione Carige e vede la partecipazione di 161 giocatori, cifra che rappresentano un record rispetto agli ultimi anni. Gli scacchisti, suddivisi nei tre tornei A, B e C, disputano incontri quotidiani con turni pomeridiani fino a domenica 7 settembre.
Tra i protagonisti più attesi figura il grande Maestro Igor Glek, russo naturalizzato belga, già vincitore dell’edizione 2022 e considerato uno dei principali favoriti anche quest’anno. La sua presenza ha contribuito ad alzare ulteriormente il livello tecnico del torneo, attirando l’attenzione degli appassionati e rendendo ancora più affascinante la sfida per il titolo.

Molto attesa anche Elena Sedina, di origine ucraina e naturalizzata italiana. Nata a Kiev, Sedina vanta una carriera prestigiosa che l’ha portata a conquistare prima il titolo di campionessa femminile d’Ucraina, e successivamente quello di campionessa italiana. Considerata una delle figure più autorevoli degli scacchi al femminile, la sua partecipazione ha aggiunto ulteriore prestigio a una manifestazione che già da anni si distingue come una delle più antiche e riconosciute a livello mondiale.

A impreziosire ulteriormente l’edizione 2024 è stata la presenza del Maestro Antonino Faraci di Imperia, decano e vera memoria storica del Circolo Scacchistico Imperiese. Faraci ha preso parte a ben 65 delle 67 edizioni del Festival, a partire dalla prima del 1959, diventando un simbolo di continuità e passione per il gioco. Autore di numerosi libri, sia dedicati agli scacchi che di altro genere, il Maestro è considerato una figura di riferimento non solo per il circolo, ma per l’intera comunità scacchistica italiana.

Non manca poi la giovane promessa degli scacchi italiani: Arun Ria, appena 11 anni, di origine indiana e ora milanese, campionessa italiana giovanile, capace di catturato l’attenzione degli appassionati con il suo talento precoce e la determinazione in campo. La sua partecipazione sottolinea la capacità del Festival di unire generazioni diverse sotto la passione per gli scacchi.
Il montepremi complessivo è stato di circa seimila euro. Numerosi anche i rappresentanti locali che hanno preso parte alle gare, contribuendo a rendere ancora più sentita la manifestazione da parte della comunità imperiese.
L’ingresso alla palestra è ibero per tutta la durata della competizione, permettendo al pubblico di assistere alle sfide e di respirare l’atmosfera di un appuntamento che, anno dopo anno, continua a confermarsi tra le competizioni scacchistiche più longeve e rinomate a livello internazionale.
(foto g.c. da Claudio Malinverni)














