“Valorizzare le attività per incrementare turismo ed economia delle vallate del nostro entroterra”. Una ricetta semplice, quella che arriva da Marco Perasso, da sempre appassionato di entroterra e in particolare della suggestiva area delle Alpi Liguri a cominciare da Monesi. “Il patrimonio di strade che ci sono state lasciate dal 'Vallo Alpino' che parte da Ventimiglia per collegarsi, nel nostro caso, alla Monesi Limone è unico ed irripetibile. Una volta crollato ( dopo più di 80 anni di incuria) sarà perduto per sempre”, afferma in un post via social che vuole essere un invito ad un’ampia riflessione.
Secondo Perasso “occorre ripristinare, come si è fatto per la Monesi Limone, il tratto che parte da Ventimiglia e si collega , sulle pendici del Redentore. Sarebbe un'interessante alternativa e integrazione alla ciclabile della costa, con tutte le ricadute turistiche del caso. Ma anche recuperare le sorgenti d'acqua e cercarne altre – secondo Perasso - ha un'estrema importanza , sia per la pastorizia che per gli escursionisti. Fa male veder impiegare centinaia di miglia di euro in opere pressoché inutili sulla costa e osservare l'abbandono in cui, a questo punto deliberatamente, si vogliono lasciare i territori di un entroterra unico per bellezze naturalistiche ed architettoniche”.














