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Arti marziali | 15 luglio 2025, 07:05

Imperia ricorda il Maestro Enrico Santacaterina: un’eredità di rispetto, disciplina e passione

Commozione e partecipazione al Circolo Parasio, consegnato alla figlia Marta il 6° Dan alla memoria

Imperia ricorda il Maestro Enrico Santacaterina: un’eredità di rispetto, disciplina e passione

C'è chi lascia medaglie, e chi, come Enrico Santacaterina, lascia un segno indelebile nel cuore delle persone. Un Maestro con la M maiuscola, capace di trasformare il tatami in una scuola di vita, dove si imparano non solo calci e pugni, ma valori come rispetto, coraggio, dedizione. Per questo, la serata dedicata alla sua memoria, ospitata nella suggestiva cornice del Circolo Parasio , è stata molto più di una commemorazione. È stata un abbraccio collettivo, carico di riconoscenza e commozione, che ha unito familiari, allievi, amici, istituzioni e semplici cittadini nel ricordo di un uomo che ha dato tanto allo sport e alla comunità.

A dare il via all’incontro è stato Riccardo Riva, allievo e amico di Enrico, che ha anche curato con grande sensibilità l’organizzazione dell’evento. Dopo il suo intervento introduttivo, ha preso la parola Giacomo Raineri, fondatore  del Circolo Parasio e amico di lunga data, che ha ricordato con affetto il legame profondo tra Enrico e questo angolo di Imperia: proprio qui, infatti, insieme al fratello Maurizio, mosse i primi passi nello sport. Il ricordo personale di Riva ha emozionato la sala: il racconto di un bambino insicuro che, grazie al Maestro incontrato nel 1986, ha trovato autostima, disciplina e un nuovo sguardo sulla vita. “Enrico non insegnava solo a combattere, insegnava a diventare uomini”, ha detto.

A seguire, l’intervento del Maestro Daniele Berghi, fondatore dell’OK Club di Imperia, che ha sottolineato come il conferimento del 6° Dan alla memoria rappresenti non solo un riconoscimento tecnico, ma una testimonianza di maturità, etica e umanità. La cintura bianca e rossa e la pergamena sono state consegnate con grande emozione alla figlia Marta, accompagnata dalla madre Debora Gobbi, che ha assistito Enrico fino all’ultimo giorno con amore e dedizione. Presenti anche le istituzioni, con i saluti del Delegato Provinciale del CONI, Massimo Zorniotti, e del consigliere comunale Antonello Motosso, che hanno ricordato il contributo civico di Santacaterina e il suo ruolo nella formazione delle giovani generazioni.

Il momento più toccante della serata è stato la consegna dell’Attestato di Benemerenza Federale da parte della FederCombat e del Diploma Ufficiale di 6° Dan al fratello Maurizio, anch’egli campione e compagno inseparabile di Enrico, sul ring come nella vita. Alla figlia Marta, anche un riconoscimento speciale da parte della Federazione. A chiudere la serata, la proiezione di un video intenso e personale, curato da Maurizio, che ha ripercorso con immagini e testimonianze la vita e la carriera di Enrico. “Il suo spirito ci accompagna ogni giorno”, ha detto il fratello, introducendo il filmato con parole cariche di amore e gratitudine. A congedare il pubblico, i ringraziamenti finali di Riccardo Riva, che – senza aggiungere altro – ha lasciato parlare il silenzio e gli sguardi commossi dei presenti.

Perché chi ha saputo insegnare con l’esempio, non viene dimenticato mai. Enrico Santacaterina continuerà a vivere nel gesto di ogni allievo, nel rispetto di ogni Maestro, nel cuore di chi ha avuto il privilegio di camminargli accanto.

Diego David

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